È Marina Meoni la vincitrice di “Sui passi di Elisa”, il complesso ed articolato progetto dedicato alle espressioni del contemporaneo, che vuole valorizzare e far rivivere i luoghi simbolo dell’identità collettiva con progetti artistici in site specific.
Scopo del bando era recuperare, valorizzare e rendere fruibile la struttura architettonica del Belvedere e ricordare l’importante donna attraverso un’operazione progettuale artistica che possa coniugare territorio, elementi storici, architettonici, la figura storica e la personalità di una donna come Elisa Bonaparte, che questi luoghi ha caratterizzato in maniera indelebile.
L’artista-scenografa Marina Meoni, quindi, realizzerà un’installazione artistica al Belvedere Elisa Bonaparte.

“Abbiamo voluto dare ad artisti e creativi l’occasione di cimentarsi in un progetto di vera e propria committenza pubblica – spiega il sindaco Francesco Ferrari -: siamo felici che abbiano partecipato al bando artisti di caratura internazionale e che abbia vinto una giovane ma già talentuosa scenografa che ha saputo interpretare a pieno lo spirito della nostra richiesta”.

Il progetto parteciperà anche alla possibilità offerta dal Ministero dei Beni Culturali con il Pac 2020, il Piano per l’arte contemporanea, per il finanziamento del 100 per cento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera: il Pac 2020 è il sostegno offerto dallo Stato per incrementare ed aiutare, in un momento critico come quello pandemico, gli ambiti dedicati alle attività creative ed artistiche di qualità, accompagnati da una idea concreta di valorizzazione territoriale.

“Si tratta di un piano ambizioso, legato quest’anno alle celebrazioni del bicentenario dalla morte della Principessa di Piombino ma che non si ferma qui – spiega il vicesindaco Giuliano Parodi -: con il supporto tecnico del comitato scientifico di Past in Progress e la collaborazione di Fondazione Livorno, Fondazione Spadolini e Fondazione Pedretti avevamo organizzato una serie di incontri e mostre sul tema che purtroppo, causa Covid19, sono state sospese ma che abbiamo già riprogrammato per il 2021, e per quanto riguarda il progetto di riqualificazione urbana attraverso l’arte contemporanea il prossimo passo sarà quello di lanciare un nuovo bando, con le stesse finalità, che interessi la riqualificazione di piazza Dante, che sarà avviata nel 2021. Vogliamo che l’arte pubblica diventi veicolo di comunicazione di un nuovo modo di vivere gli spazi della città”.

Situato in un suggestivo angolo vicino alle Mura leonardesche, quasi fosse una volontaria e poetica interruzione delle possenti mura di fortificazione della città, il Belvedere Elisa Bonaparte ospiterà la lettura in chiave artistica proposta da Meoni: si tratta di uno dei luoghi più cari ed amati da Elisa, che proprio immediatamente sopra al belvedere, a picco sul mare, aveva scelto di far costruire la sua reggia a Piombino.

“Il progetto vuole costruire il rilancio del nostro territorio in chiave culturale, artistica, ambientale e turistica – spiega la storica dell’arte Alessandra Barberini, curatrice di Sui passi di Elisa -: per attuarlo è indispensabile una programmazione pluriennale. Siamo fieri che il nostro progetto rientri pienamente nei parametri indicati dal Pac2020 e ci auguriamo di cogliere questa ambiziosa opportunità”.

L’artista
Giovane talento emergente nel panorama artistico e museale toscano, Marina Meoni nasce a Pontedera (PI) nel febbraio 1996; molto presto capisce la sua natura creativa e dirige la sua formazione scolastica ed accademica verso le discipline dell’arte, che cerca costantemente di coltivare, perfezionare ed esperire in ogni sua forma e manifestazione. Attratta in particolar modo dalle discipline dello spettacolo e dal teatro in particolare, inizia prestissimo a frequentare l’ambiente teatrale: segue la compagnia Histrio al teatro di Castelfranco di sotto (PI) come responsabile di sala e di palco, ma il desiderio di entrare a far parte di quel mondo fantastico, nel quale poter mettere in scena la sua fantasia, la spinge a voler caratterizzare e professionalizzare la sua naturale predisposizione iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e diplomandosi con il massimo dei voti in Scenografia / Progettazione Arti Applicate.
Da quel momento, numerosi sono i concorsi creativi a cui partecipa, ideando numerosi progetti artistici che hanno ricevuto l’approvazione ed il finanziamento regionale per la loro realizzazione concreta. Continua la sua formazione, caratterizzandola ulteriormente, partecipando e vincendo nel 2019 un premio speciale, bandito dalla Regione Toscana, per “Costruttore del Ferro”, assieme al Certificato di Qualifica di “Saldatore” EN ISO 9606-1:2017 rilasciatole dall’IIS (Istituto Italiano della Saldatura). Fra le collaborazioni più illustri, dal 2016 al 2019 quella con il Maggio Musicale Fiorentino e la Compagnia Lirica “Orfeo in scena” di Pisa, compagnie per le quali progetta, realizza e gestisce scenografie per numerose opere e stagioni.
Mancava ancora un tassello per conferire alla sua innata creatività e perizia tecnica il potere evocativo del sogno: il contatto e l’esperienza diretta con l’arte. Nasce così nel 2018 la stretta collaborazione con lo scultore irlandese Paddy Campbell, col quale approfondisce le tecniche della scultura e della lavorazione del metallo, studiandone accuratamente il lavoro, mentre si occupa della gestione ed organizzazione del lavoro artistico a Firenze, le mostre in Italia e in Irlanda.
Nel frattempo, anche il cinema esercita in lei un irresistibile richiamo: come set designer si occupa dell’ideazione e realizzazione di numerosi allestimenti scenografici per cortometraggi indipendenti, fino ad allacciare collaborazioni con festival di teatro internazionali, fra i quali Festival Internazionale di Teatro In Fonte Veritas del Centro di Teatro Internazionale di Firenze , per il quale ha ideato e progettato numerose scenografie trasportabili per gli appuntamenti del festival in Russia, Belgio, Lituania e Francia; dal 2019 collabora stabilmente con l’azienda di installazioni artistiche di Firenze Opera Set, per la quale ha progettato installazioni in occasione della Mostra Biennale dell’Artigianato e per le celebrazioni dedicate da Firenze al genio di Leonardo da Vinci.