I cammini in Toscana sono un’occasione per turismo religioso e per chi ama camminare. per il Cammino di San Jacopo in Toscana sono stati approvati gli elaborati per partecipare al bando regionale

Il 2021 sarà l’anno Santo jacopeo e quindi un’occasione anche per il turismo religioso” come ha sottolineato l”assessore al Turismo del Copmune di Prato Lorenzo Marchi:

Nella seduta di ieri la giunta comunale ha infatti approvato, su indicazione dell’assessore al Turismo, gli elaborati inviati dal Comune di Pistoia, capolfila del Progetto Cammino di San Jacopo in Toscana, per la partecipazione al bando regionale per l’infrastrutturazione dei Cammini della Toscana.

Il Comune di Pistoia, in qualità di Ente capofila del progetto, ha comunicato a tutti i Comuni aderenti l’intenzione di partecipare al Bando, che scade il 31 dicembre, non in qualità di singolo Comune ma come aggregazione di Comuni, al fine di reperire somme importanti da destinare alle opere di miglioramento della fruibilità dell’itinerario.

Gli altri Comuni che con Prato hanno firmato la convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di valorizzazione e miglioramento della fruibilità del Cammino di San Jacopo in Toscana sono i comuni di: Firenze, Sesto Fiorentino, Calenzano, Montemurlo, Montale, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano, Pescia, Capannori, Lucca.

Nelle scorse settimane il Comune di Prato, come capofila del Progetto per la via Medicea, ha preparato e inviato il materiale analogo per la partecipazione al bando regionale.

“Oltre a rivestire un ruolo importante nel turismo dedicato alla camminata in sè questo Cammino sarà significativo anche nel turismo religioso, essendo il 2021 proprio l’anno Santo jacopeo e a Pistoia infatti sarà aperta la Porta Santa – afferma l’assessore al Turismo Lorenzo Marchi. Un’occasione per gli appasionati della camminata e religiosi di coniugare infatti il cammino alla visita alla Sacra Cintola custodita nel nostro Duomo. Un lavoro importante questo portato avanti dai Comuni, tutti con lo stesso spiritoso di collaborazione, indipendentemente dalle apppartenenze politiche o differenze storiche”.