Sono entrate a pieno regime le attività antidroga dell’Unità Cinofila gestita a Pisa dalla Polizia Municipale e da poche settimane si è allargato a tre il numero dei cani acquisiti dal Comune e addestrati con funzioni di ricerca di sostanze stupefacenti. Oltre ad Arek e Lady è entrato a far parte dell’Unità Cinofila anche Paik un altro pastore tedesco, come gli altri due destinato all’utilizzo per operazioni di polizia e controllo del territorio a fianco degli agenti.

Il nucleo cinofilo della Polizia Municipale nasce a fine 2019 con l’acquisto dei primi due cani, Arek e Lady entrambi di due anni. Tutti i cani provengono da un allevamento in provincia di Ancona, specializzato nella selezione di animali da destinare alle forze di polizia. Arek e Lady hanno seguito un addestramento di circa 8 mesi, durante i quali hanno imparato ad interagire con i loro conduttori (agenti di Polizia Municipale con esperienze pregresse di allevatori) e, successivamente, hanno sviluppato un fiuto per la ricerca delle sostanze stupefacenti, dall’hashish alla marijuana fino all’eroina ed alla cocaina. Al termine dell’addestramento, svolto all’interno della tenuta di San Rossore, i cani sono entrati in servizio attivo come unità cinofile antidroga a partire dal mese di luglio 2020. A fine novembre 2020 il Nucleo Cinofilo è stato incrementato con l’arrivo di Paik, un pastore tedesco di 14 mesi, che sta seguendo il corso di addestramento per impiego in ambiti di sicurezza urbana.

“Arek e Lady – spiega il comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini – vengono impiegati a turno, ogni giorno, alternando il servizio in città con le sedute di allenamento, perchè questi animali hanno bisogno di un addestramento continuo per migliorare le loro prestazioni. Da quando i cani hanno iniziato a lavorare a fianco delle pattuglie, ovvero da luglio a dicembre, hanno già effettuato circa 100 interventi nelle aree del centro storico cittadino, con maggiore attenzione a quei luoghi dove si registrano episodi di spaccio (piazza Vettovaglie e piazza Cavalieri, Stazione, piazza Vittorio Emanuele, Loggiati, asse pedonale di Corso Italia e Borgo, Giardino Scotto e via Cattaneo). In zona Stazione l’Unità Cinofila partecipa ai controlli organizzati dalla Questura di Pisa in collaborazione con tutte le forze dell’ordine cittadine che si svolgono quasi quotidianamente. Alle pattuglie giornaliere si sommano le operazioni che vedono impegnato il Nucleo Cinofilo insieme ad altri reparti della Polizia Municipale per eseguire sgomberi di immobili occupati abusivamente, perquisizioni all’interno di case ed attività dove c’è il fondato sospetto che sia nascosta o venduta droga. Durante questi sei mesi di attività, Arek e Lady hanno rinvenuto, in tre diversi contesti, sostanze stupefacenti (hashish ed eroina) occultate in aree pubbliche e case private”.

“La Polizia Municipale di Pisa – dichiara l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno – è tra le poche in Italia ad essersi dotata di un’unità cinofila con finalità di controllo del territorio e in particolare per la ricerca di sostanze stupefacenti. Si tratto di un nucleo specialistico, che comporta un impegno specifico da parte della Municipale ed una disponibilità totale da parte dei tre agenti conduttori, gli assistenti Francesco Pellegrini ed Enzo Puccetti e l’agente Luca Barbagallo, che ringrazio per la dedizione verso questi animali a cui rivolgono cure e attenzioni 24 ore su 24. Oltre a quelli già menzionati, gli ambiti di intervento sono destinati ad aumentare, data le versatilità dei cani e il loro utilizzo anche a scopo di prevenzione, includendo ad esempio i controlli fuori dalle scuole dove si segnalano episodi di spaccio. I cani della Polizia Municipale sono a disposizione di tutta la città e rappresentano, nel pieno rispetto delle loro esigenze di riposo e di benessere, uno strumento che si sta rivelando efficace per affiancare gli agenti nel loro lavoro e contribuire a contrastare lo spaccio e la criminalità in città, a conferma dell’impegno che stiamo portando avanti con determinazione e costanza sul fronte della sicurezza.”