Sandra Bianchini, la Manager Risorse Umane nel settore del privato che nelle scorse regionali ha corso insieme a Fratelli d’Italia ottenendo un risultato eccellente, è delusa da quanto sta accadendo in Toscana. Sono soprattutto i nuovi incarichi che il Governatore Eugenio Giani ha dato a metterla in allarme.

Ogni giorno leggiamo sui giornali – dice Bianchini –  dell’ampliamento della squadra del Presidente  della Regione,  con posizioni nuove create appositamente. Sottosegretari,  Consiglieri delegati e aumento del numero di Assessori.

In un momento epocale come questo, dove la crisi economica è devastante, dove le aziende chiudono e i posti di lavoro in Toscana sono sempre meno e sempre più a rischio, occorrerebbe una riflessione veloce ed attenta.

Le domande che mi pongo sono molteplici: se adesso il Presidente di Regione assegna nuovi incarichi, negli anni precedenti questi incarichi, non erano necessari? Oppure si sottovalutano gli assessori che sono stati nominati, forse non sono adeguati e devono avere il supporto di nuove figure?  Non bastano i numerosi dirigenti e la struttura regionale per lavorare con efficacia, risparmiando soldi pubblici?  La moltiplicazione di incarichi che si sovrappongono può essere dannosa per l’ operatività necessaria?

Da queste domande ne scaturisce una finale, legittima: potremmo pensare che forse occorra ricompensare con stipendi sicuri, coloro che hanno supportato il candidato, ora Presidente, per la vittoria? “

Bianchini chiede spiegazioni  e auspica che sia fatta una riflessione attenta su quanto sta avvenendo in Regione Toscana sul lato incarichi. Chiede  sia di individuare i reali bisogni sia  che la Regione dia esempio “di buon Governo” mettendo i bisogni dei cittadini davanti a tutto, anche agli incarichi post elettorali.

Adesso il mondo sta cambiando, tutti stiamo soffrendo in maniera profonda, e non è possibile che la classe politica della nostra Regione  – riprende Bianchini –  non riesca a dare un esempio di buon governo con valori fondamentali di sobrietà,  efficacia e attenzione ai soldi pubblici.”