Dopo l’arresto del 19enne che la settimana scorsa è finito in carcere per aver lanciato una pietra contro i Carabinieri, anche un altro giovane protagonista dell’atto di ribellione contro le Forze dell’Ordine dell’ultima estate è tornato a far parlare di sè. Si tratta del 21enne che a fine Agosto aveva reagito per primo contro le pattuglie di Polizia e Carabinieri, scatenando una contestazione collettiva che poi era diventata un vera e propria sommossa.

Il ragazzo, L.S. le sue iniziali, per i fatti di agosto a Marina di Carrara era finito nella lista dei sedici indagati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, inoltre il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Massa, per impedirgli dicombinare ancora dei guai durante la movida, gli aveva imposto il divieto di uscire di casa la sera, insieme ad altri obblighi.

Il 21enne, però, alcuni giorni fa ha disatteso le disposizioni del Tribunale che sostanzialmente comprendevano anche l’obbligo di tenere una buona condotta, infatti una pattuglia del Radiomobile di Carrara lo ha fermato lungo viale XX Settembre, mentre stava rincorrendo, con una spranga di ferro in mano, un altro giovane che cercava di guadagnare terreno per non essere colpito.

L’intervento dei Carabinieri è stato provvidenziale perché ha evitato peggiori conseguenze, infatti i due giovani, una volta venuti a contatto, hanno ingaggiato una violenta colluttazione, durante la quale il ragazzo che pochi attimi prima stava scappando, tra l’altro minorenne, è riuscito a disarmare il suo aggressore, strappandogli dalle mani l’oggetto contundente con il quale aveva più volte tentato di colpirlo. 

Il 21enne, in stato di ubriachezza, si è comportato molto male anche nei confronti dei militari dell’Arma che lo hanno inviato più volte alla calma. Addirittura, quando uno dei Carabinieri gli ha chiesto di consegnare i documenti, il ragazzo per tutta risposta ha gettato il suo portafogli per terra, mantenendo un atteggiamento arrogante e spregiudicato per tutta la durata delle operazioni. 

Alla fine, portato in Caserma, il giovane è stato sanzionato per ubriachezza e denunciato per il porto illegale della spranga di ferro utilizzata per colpire l’altro ragazzo minorenne.

Questo ennesimo episodio di bullismo, però, è costato molto caro al 21enne, perché lo stesso Giudice che dopo i fatti di Agosto lo aveva sottoposto a vari obblighi per impedirgli di “sbagliare” ancora, ha ritenuto che quei provvedimenti cautelari non fossero sufficienti, perciò ha ordinato ai Carabinieri di arrestarlo e di sottoporlo ai domiciliari, in sostituzione della misura precedente che invece lo obbligava a rimanere in casa soltanto la notte.