«In questo periodo di emergenza legata al Covid-19 celebrare la Giornata mondiale della salute mentale è più che mai un bene: occorre richiamare l’attenzione su malattie che condizionano costantemente la società, il mondo del lavoro, la vita familiare, la convivenza civile». È questo il monito lanciato dallo psichiatra Armando Piccinni, presidente della Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze e professore straordinario all’Unicamillus di Roma.
«Il Covid-19 – spiega lo psichiatra – ci ha mostrato anche quanto sia fondamentale investire nella ricerca e nel trattamento dei disturbi mentali. Durante il periodo del lockdown, ma ancora di più nel momento di precarietà assoluta che stiamo vivendo oggi, si rivela la fragilità della mente umana».
«È sicuramente un bene che le istituzioni stiano mostrando sempre più forte sensibilità al tema della salute mentale – conclude Piccinni – Ora sono necessari più strumenti sia economici che legislativi per incrementare l’utilizzo di fondi a vantaggio di questi disturbi. Bisogna continuare su questa strada: una sempre maggiore conoscenza e il perfezionamento dei trattamenti potranno in un prossimo futuro sdoganare come disturbi pari agli altri le malattie della mente».