Arriva un nuovo treno, modello Jazz, a rinnovare la flotta del Gruppo Lfi Spa impiegata sulle tratte ferroviarie della provincia di Arezzo. Il nuovo treno sarà in servizio su tutte le linee dell’azienda oltre che essere utilizzato sulla linea Arezzo-Firenze.
Composto da 5 carrozze e caratterizzato dalla livrea grigia e blu di TFT, il treno può offrire fino ad un massimo di a 290 posti a sedere (comprese 2 postazioni per persone a mobilità ridotta) con interni open space e sedute ergonomiche. A bordo disponibili prese di corrente, display informativi, altoparlanti e impianto di video-sorveglianza.
Prodotto da Alstom, il treno rappresenta una grande innovazione ed un significativo balzo di qualità per il Gruppo Lfi Spa. L’acquisto del nuovo convoglio è stato possibile grazie ad un investimento di quasi 6 milioni di euro, di cui 3 milioni finanziati dalla Regione Toscana.
“Da anni la Regione sta investendo per valorizzare le linee ferroviarie minori, attraverso progetti mirati ma anche con investimenti infrastrutturali e sul materiale rotabile”, ha detto il presidente della Regione in attesa di proclamazione Eugenio Giani. “In particolare l’inserimento di un nuovo treno Jazz lungo la linea Arezzo-Stia qualifica ulteriormente il servizio lungo l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione Toscana, a beneficio di studenti e lavoratori ma anche a fini turistici, visto che questa linea collega Arezzo con il Casentino, un territorio dal fascino assoluto. La Toscana è bella tutta e grazie all’uso del terno le grandi città d’arte possono essere collegate in breve tempo con territori più distanti, da promuovere e scoprire. Investire nelle ferrovie minori va anche in questa direzione”.
“Siamo orgogliosi di questa presentazione che conferma gli impegni che ci eravamo assunti nei confronti della nostra utenza”, ha spiegato il presidente del Gruppo Lfi Spa, Maurizio Seri. “La nostra flotta da oggi può contare su un nuovo treno di ultima generazione, con tutte le più modene dotazioni in tema di comfort e sicurezza. Il treno, inoltre, risponde anche alle esigenze turistiche che un territorio come il nostro, pur in questa fase molto critica, può avere, dato che è attrezzato in modo da poter trasportare biciclette”.