La Polizia di Stato prosegue nella puntuale azione repressiva.

L’incisiva attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti – esecrabile, illecita condotta lucrativa che non evidenzia flessioni neppure in questo critico periodo di emergenza – ha portato alla brillante conclusione di una articolata e impegnativa operazione antidroga, i cui esiti hanno consentito di destrutturare un radicato sodalizio criminale composto da alcuni cittadini di nazionalità marocchina, i quali avevano costituito una filiera compartecipe finalizzata a rifornire di cocaina e hashish una parte importante del “mercato” locale di tali specifiche tipologie di stupefacenti.

L’attività, protrattasi su di un arco temporale di oltre sei mesi, è stata eseguita dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Carrara con metodologie di indagine tradizionali, quali pedinamenti dei soggetti oggetto di accertamento e servizi di osservazione mirata nei luoghi di convegno dello scambio di stupefacenti, quasi integralmente pianificati in questo centro cittadino, oltre che con l’ausilio di attività a supporto tecnico.

Il bilancio complessivo dell’operazione si è attestato a ben 6 (sei) persone indagate e deferite all’ autorità giudiziaria, di cui 4 (quattro) in stato di arresto e 2 (due) in stato di libertà, nonché di altre 15 (quindici) persone segnalate alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti per uso personale.

Nell’ambito dell’evoluzione attuativa di indagine preliminare sono stati sequestrati complessivamente oltre 2 (due) chili di sostanza stupefacente (tra cocaina e hashish), ovvero una consistente somma di denaro contante, inequivoco provento, ancorché parziale, dell’illecita cessione dello stupefacente.

Q
uestura di Massa Carrara

Commissariato di P. S. Carrara

Squadra di Polizia Giudiziaria

Specificatamente, gli indagati arrestati risultano cittadini del Regno del Marocco, di 38 e 40 anni, residenti in Carrara ed in regola con le norme sul soggiorno, indubitabilmente ritenuti gli esponenti principali del sodalizio: entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta con ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Massa.

Analogamente, un cittadino italiano di 46 anni ed un cittadino del Regno del Marocco di 38 anni, anch’ essi residenti in Carrara, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato nel corso delle operazioni acquisitive, poiché trovati in possesso di consistenti quantitativi di droga acquistati dai due principali indagati e destinati alla cessione di piazza, su vasta scala, a fronte della illecita domanda di provvista sul mercato locale.

Per lo stesso motivo sono stati altresì deferiti alla locale A. G. altri due indagati concorrenti nel reato, in specie un cittadino italiano di 41 anni e ed un cittadino del Regno del Marocco di 43 anni, parimenti residenti nel Comune di Carrara.

Nel merito descrittivo, si consideri che gli indagati di nazionalità marocchina risultavano tutti in regola con le norme sul soggiorno in ambito nazionale.

Risultavano formalmente incensurati anche i due italiani finiti nella rete della giustizia, entrambi disoccupati, evidenziatisi quali attivi acquirenti di sostanze stupefacenti dal gruppo di pusher stranieri, i cui conseguiti quantitativi venivano posti in successiva rivendita sul mercato cittadino, oltre che parzialmente erosi a fini di consumo personale.

Le cumulative fasi investigative si sono sviluppate, nella complessiva interezza, in costanza di stretta e proficua sinergia tra le articolazioni operative del Commissariato di P.S. di Carrara, in specie la Squadra di Polizia Giudiziaria e l’Ufficio Controllo del Territorio, partendo dal primigenio sequestro della classica “bustina” di cocaina nei confronti di un ignaro acquirente – assuntore.

Le successive, puntuali fasi di indagine realizzate dagli investigatori del Commissariato di P. S. di Carrara hanno consentito di risalire alla ricostruzione strutturale del sodalizio di concorrenti nei reati, giungendo finanche all’individuazione dei due pusher di nazionalità marocchina, considerati, rispettivamente e a buon diritto, il “pianificatore” ed il suo braccio destro, con il conseguente sequestro e in tempi diversi, si è detto, di oltre due chilogrammi di droga tra hashish e cocaina, da cui si sarebbero potute ricavare 14.643 singole dosi al dettaglio, come risultante dalle analisi qualiquantitative effettuate sullo stupefacente sequestrato.

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ultimo aggiornamento: 03-04-2020