Messo a punto in Prefettura un piano straordinario di sorveglianza su tutta la provincia. Uso di droni a Firenze. Prefetto Lega: “Non molliamo ora”.
Un massiccio dispiegamento di forze di polizia per garantire il pieno rispetto delle disposizioni adottate per il contenimento del contagio da coronavirus. E’ quanto prevede il piano straordinario di controllo per le Festività Pasquali, predisposto oggi dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito in videoconferenza a Palazzo Medici Riccardi. Il piano prevede un rafforzamento generale delle severe misure di controllo già in atto, a partire da venerdì prossimo, per evitare che il periodo pasquale e la bella stagione possano determinare un allentamento delle attuali misure di isolamento sociale. “Non si può abbassare la guardia proprio ora, spiega il prefetto Laura Lega, mollare in questa fase significa vanificare gli sforzi fatti finora da parte di tutti. Faccio appello ancora una volta al grande senso di responsabilità che i cittadini hanno mostrato fino adesso. Continuate a restare a casa. Polizia, carabinieri, finanzieri e vigili urbani, che ringrazio per la grande professionalità e dedizione con le quali svolgono i propri compiti, continueranno a vigilare con la massima attenzione sulle strade di Firenze e della provincia. I controlli saranno molto rigorosi, continua Lega, ma saranno attuati con quel buonsenso richiesto dal grave frangente che stiamo vivendo”.
Il piano messo a punto oggi prevede anche la sperimentazione dei due droni della polizia municipale di Firenze per il controllo di alcune zone della città. Sorvegliati speciali saranno i lungarni e i parchi dell’Anconella e dell’Argingrosso (sulle Cascine stanno già vigilando i militari dell’Esercito). Gli aeromobili saranno usati dalla polizia municipale e pattuglie di vigili urbani saranno pronte ad intervenire.
“Desidero ricordare alla città, sottolinea in ultimo il prefetto, che tutte le celebrazioni liturgiche si svolgeranno senza la partecipazione dei fedeli, proprio per evitare raggruppamenti che potrebbero diventare occasioni di contagio.”
Anche la tradizionale Messa in Duomo, tenuta dall’Arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori, verrà celebrata nelle modalità private previste dalle attuali disposizioni normative.