Hanno il contratto in scadenza, ma in tempi di covid e di sospensione
lavorativa non viene rinnovato. E per loro non vale nemmeno il divieto
di licenziamento sancito dal decreto Cura Italia. È la situazione che
vivono oltre 2mila lavoratori delle agenzie interinali nell’area della
Città metropolitana fiorentina, che hanno perso o sono in procinto di
perdere il posto di lavoro per mancato rinnovo del contratto. Nidil Cgil
Firenze lancia l’allarme e chiede che Governo e Regione trovino forme
per tutelare l’occupazione di questi lavoratori fragili: “Sì a una
moratoria per consentire il rinnovo dei contratti scaduti”.
LA VICENDA
Nella
crisi economica dovuta al coronavirus, tra i lavoratori più fragili ci
sono gli oltre 9mila precari con contratti di somministrazione (ex
interinali) dipendenti delle Agenzie per il lavoro, in servizio nelle
aziende utilizzatrici di tutti i settori della Città Metropolitana di
Firenze (5000 circa nell’industria fiorentina, 2000 tra servizi
pubblici, istruzione e sanità, altri 2000 mila tra commercio e
terziario).
Se una piccola parte lavora in smart working e un
segmento opera nei servizi così detti “essenziali”, dalla sanità alla
grande distribuzione, un numero crescente è in sospensione lavorativa.
Per
chi è in sospensione le Agenzie stanno prevedendo l’integrazione
salariale specifica per i lavoratori in somministrazione, parliamo già
di diverse centinaia di lavoratori – secondo quanto ci stanno
comunicando le Agenzie – e i numeri crescono di giorno in giorno via via
che vengono attivate le procedure.
Ma per questi lavoratori la
preoccupazione più grande è la perdita del lavoro a fronte del mancato
rinnovo dei contratti, a causa della cassa integrazione. Così come
abbiamo notizia di missioni interrotte anche per quei lavoratori che
hanno un rapporto più strutturato.
In questi casi non vale il divieto
di licenziamento stabilito dal Governo nel decreto Cura Italia e dai
trend che vediamo fino al 30% ha perso o potrebbe perdere il lavoro in
questo mese, mentre un’altra buona parte potrebbe perderlo in seguito se
le aziende non ripartiranno. Abbiamo già sentito i primi casi
eclatanti: a Campi Bisenzio la Gkn ha annunciato che manderà via a
maggio 20 lavoratori in somministrazione, così come sappiamo di
tantissimi contratti non rinnovati e interrotti nell’industria, nel
commercio, nel turismo.
Il sindacato ha già fatto richiesta al
Governo di prevedere una moratoria per consentire il rinnovo dei
contratti durante il periodo di sospensione del Covid-19.
Come
Nidil Cgil Firenze ribadiamo che è gravissimo che questa crisi si
abbatta proprio sulla parte più fragile del mondo del lavoro: chiediamo
con forza il rinnovo dei contratti e il mantenimento dei livelli
occupazionali, e riteniamo che sia urgente un intervento del Governo e
delle istituzioni locali per estendere le garanzie anche a questi
lavoratori.
TAG:
ultimo aggiornamento: 01-04-2020