Alle ore 3:00 del giorno 3 marzo 2020, la Polizia di Stato interveniva in Piazza della Repubblica con gli equipaggi della Squadra Volante della Questura di Livorno per segnalazione telefonica su linea di emergenza 113 da parte del titolare di un esercizio commerciale che rappresentava la consumazione di una rapina da parte di più persone.

All’arrivo delle pattuglie delle Volanti, i rei si stavano dando alla fuga con la refurtiva appena asportata ma venivano immediatamente inseguiti dagli operatori di polizia e da una guardia particolare giurata ingaggiata dal predetto locale pubblico.

Gli agenti riuscivano ad interrompere l’azione dei fuggitivi ed a bloccarli proprio mentre stavano trovando rifugio in una vicina abitazione privata.

L’esecuzione delle perquisizioni personali a loro carico permetteva di rinvenire occultati sulla propria persona e riconsegnare nell’immediatezza all’avente diritto tutta la merce appena asportata, individuata in 18 pacchetti di sigarette, 1 pacchetto di chewing gum e denaro contante per un ammontare complessivo di circa 90 euro.

I due, identificati per V.R. e C.C.I., coppia di giovani romeni di 25 e 32 anni d’età residenti in questo circondario, pluripregiudicati, dopo essere entrati all’interno del predetto esercizio commerciale, tenevano un tono scherzoso con il titolare, mentre la donna cercava di sedurlo sino ad arrivare dietro al bancone dove si appropriava dei pacchetti di sigarette e del denaro contante. Alla richiesta di restituire la merce, la ragazza si innervosiva e spaccava il registratore di cassa, alcuni bicchieri e zuccheriere. La vittima faceva quindi scattare l’allarme antirapina e sul posto arrivava una guardia particolare giurata. Poco dopo però il titolare si rendeva conto che era necessario contattare anche il 113 per far intervenire la Polizia di Stato con le sue Volanti.

La parte offesa cercava di trattenere la donna affinché non si portasse via le cose sottratte ma, a quel punto, il complice, immediatamente dopo la sottrazione delle sigarette, per assicurarsi il possesso della cosa sottratta, gli sferrava un violento pugno al volto, stordendolo e facendogli riportare lesioni personali giudicate guaribili dal locale Pronto Soccorso con giorni 8.

I rei riuscivano così a darsi a precipitosa fuga che veniva però prontamente interrotta dal personale della Squadra Volante che li traeva in arresto con l’accusa di rapina impropria in concorso. A carico dell’uomo si procedeva anche per le lesioni personali e nei confronti della donna per danneggiamento.

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ultimo aggiornamento: 03-03-2020