Dopo i tre casi in Lombardia i toscani sono sempre più preoccupati. Nella regione ci sono zone ad alta densità di popolazione cinese e ci si chiede se non sia il caso di attuare un protocollo diverso per quelle regioni come Toscana e Lombardia dove la presenza di cittadini cinesi è alta.

Intanto all’Osmannoro a Firenze, dove è stato istituito l’ambulatorio a cui dovrebbero rivolgersi i cittadini con sintomo febbrili cinesi e non che hanno avuto contatti con la Cina, cresce la preoccupazione.
Alcune aziende in zona hanno visto i dipendenti astenersi dal lavoro e alcuni clienti hanno disdetto le visite in azienda.

Intanto si attende la seduta del Consiglio il 25 si relazionerà come richiesto da Forza Italia.

«Finalmente nella prossima seduta di Consiglio regionale si parlerà di coronavirus con una comunicazione di giunta dinanzi ai rappresentanti dei cittadini toscani. Era ora, e Forza Italia ha preso l’iniziativa ottenendo la comunicazione in aula»: a dare la notizia sono i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti (Capogruppo) e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana) al termine della Conferenza di programmazione lavori che ha accolto la richiesta di comunicazione urgente avanzata ieri dal gruppo azzurro.

«L’analisi del virologo Burioni sulle 2500 persone di ritorno in Toscana dalla Cina al termine delle celebrazioni per il Capodanno cinese – spiegano – non ha che rafforzato la nostra convinzione di una forte sottovalutazione da parte della Regione circa il rischio contagio. Altrimenti non si capisce perché il nostro giovane connazionale trattenuto in Cina per poche linee di febbre sia stato trasportato in ambiente sterile e trattenuto in isolamento, mentre 2500 persone provenienti dalle aree a rischio possono rientrare senza alcuna forma di controllo e contenimento».

«L’incubazione del covid-19 – ricordano Marchetti e Stella – è di un paio di settimane. Queste persone magari rientrano in Toscana asintomatiche ma contagiose, e lo scopriremo solo vivendo e purtroppo ammalandoci. Perché? Perché negare la quarantena? A nostro avviso è da irresponsabili, e la giunta deve venire in aula a spiegare nel dettaglio i perché e i per come sulle scelte di gestione sanitaria di questo evento di estrema potenzialità di rischio. Dopo il caso del superbatterio New Delhi e il silenzio con sui i focolai sono rimasti coperti da silenzio per mesi, rispetto ai cittadini, intendiamo scongiurare una simile condotta omissiva. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto la comunicazione in aula».

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ultimo aggiornamento: 21-02-2020