Concedere il patrocinio della Regione al Toscana Pride 2020 in programma il 20 giugno prossimo a Livorno e sostenere la buona riuscita dell’iniziativa. Riattivare e potenziare l’Osservatorio regionale per la lotta contro le discriminazioni. Infine promuovere una legge nazionale che introduca il reato di discriminazione e istigazione all’odio e alla violenza omofobica. È quanto chiede una mozione di Sì Toscana a Sinistra che è stata approvata dal Consiglio regionale a maggioranza, con l’astensione di FdI e Lega. “Purtroppo nelle settimane scorse in una discoteca di Altopascio si è verificata l’ennesima aggressione di stampo omotransfobico – hanno spiegato i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti durante il dibattito in aula – e negli ultimi due anni nel nostro paese si è registrato un incremento del livello di omofobia e di discriminazioni, anche sul lavoro, a scapito delle persone Lgbtqia+. L’introduzione del reato di discriminazione e istigazione all’odio e alla violenza omotransfobica risponderebbe al vuoto legislativo esistente a livello nazionale”.
L’atto di indirizzo, che tra le altre cose impegna la Giunta regionale a confermare il patrocinio alla manifestazione di Livorno, ricorda anche che tra le finalità indicate come prioritarie dallo Statuto della Regione Toscana c’è “il rifiuto di ogni forma di xenofobia e di discriminazione legata all’etnia, all’orientamento sessuale e a ogni altro aspetto della condizione umana e sociale”.

TAG:
Livorno patrocinio Si toscana a sinistra toscana pride

ultimo aggiornamento: 21-02-2020