Ettore partirà per Dresda, Gianmarco sta portando avanti il suo percorso di studi a Varsavia
Progetti Erasmus in nome di Lucrezia. I sogni di Ettore e Gianmarco in viaggio verso l’Europa. Il futuro dei giovani universitari si colora di fucsia
Le borse di studio in memoria di Lucrezia Borghi supporteranno i giovani vincitori nel loro progetto di mobilità internazionale
G“Grazie di cuore”. Sono le prime parole pronunciate da Ettore Dilaghi e Gianmarco Bianchini, che ha delegato la sorella Ginevra a ritirare la borsa di studio “Lucrezia Borghi” nell’ambito della cerimonia di consegna che si è tenuta alcuni giorni fa presso la sala consiliare del Comune di Greve. Felicità e commozione nello sguardo e nell’intervento di Ettore, gioia e riflessioni profonde nel testo che Ginevra ha letto a nome del fratello, in sua assenza. Gianmarco si trova infatti già da alcuni mesi a Varsavia dove sta conducendo il suo percorso di studi Erasmus. I due ventenni, il primo di San Polo, il secondo di Barberino Tavarnelle, sono consapevoli del valore dell’iniziativa, dedicata alla memoria della giovane, che per molti studenti universitari partiti in Erasmus rappresenta una fonte di ispirazione.
Ancora una volta la stella fucsia, simbolo di vita, memoria e speranza, ha brillato nel nome di Lucrezia. E con il suo percorso esemplare, nell’esperienza del viaggio educativo e culturale, ha illuminato i sogni e le ambizioni di due talenti chiantigiani, ventenni, che hanno vinto il riconoscimento messo a disposizione dal Comune di Greve e dal Rotary San Casciano Chianti. Ettore Dilaghi e Gianmarco Bianchini, iscritti al progetto di mobilità internazionale Erasmus Plus, metteranno a frutto le borse di studio conseguite, selezionate tra undici richieste di candidatura, del valore di 700 euro l’una. Ettore sogna di fare l’ingegnere, essendo iscritto alla Facoltà dell’ateneo fiorentino, e ha scelto Dresda, capitale tedesca della Sassonia, come meta del proprio viaggio per approfondire il bagaglio di conoscenze, cimentarsi in una nuova esperienza umana e formativa che lo porterà ad entrare in contatto con una lingua e una cultura diversa. “Sento forte la responsabilità di questo riconoscimento – confessa Ettore – e farò del mio meglio per onorare la memoria di Lucrezia, per me viaggiare è conoscere, scoprire nuovi orizzonti. Portare avanti gli studi nel nome di un sogno spezzato mi rende ancora più forte e vicino agli ideali di Lucrezia e a tutti coloro che vogliono sperimentare, coltivare l’amore per la conoscenza, mettersi alla prova con nuovi percorsi di vita autonoma”.
Gianmarco Bianchini, partito a settembre, si proietta in Europa da economista. E’ a Varsavia che sta maturando il suo cammino universitario. “Ho scelto questa città perché fra le mete disponibili era quella per me più stimolante. Una città in forte crescita, da una parte molto moderna, con strutture all’avanguardia e diverse opportunità di business; ma anche una capitale europea con un bellissimo centro storico, tanta storia ed arte, insomma, una cultura tutta da conoscere. L’Università, la Vistula University, è quella più affine al mio piano di studi, Governo e direzione d’Impresa, indirizzo management”. Pensando al futuro Gianmarco Bianchini rivela “vorrei provare un’esperienza in una grande azienda di consulenza o lanciarmi in qualcosa di mio, legato al mondo delle startup e dell’innovazione. Il futuro migliore è quello che ci costruiamo con la nostra intraprendenza e voglia di fare”. Le borse di studio sono state consegnate dal sindaco Paolo Sottani e dal presidente del Rotary San Casciano Chianti Leandro Galletti in occasione della quarta edizione dell’iniziativa, promossa e sostenuta dal Comune, dal Rotary San Casciano Chianti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, la Regione Toscana e la Fondazione Meyer di Firenze. Fabrizio Borghi, padre di Lucrezia, ha suggellato la cerimonia con un dono offerto ai due ragazzi, una targa commemorativa che inneggia alla vita, alle relazioni umane, alla conoscenza e al rispetto per l’altro, principi necessari alla crescita individuale e collettiva della società. Tutto nel ricordo di Lucrezia e sotto la luce della stella fucsia che continuerà ad orientare il futuro dei giovani esploratori delle culture europee