Il programma della XXVIII edizione di “Tradizione in Movimento” entra nel vivo con il concerto del francese Pierre Bastien, venerdì 14 febbraio sul Palco della Sala Vanni con una performance imperdibile (inizio ore 21:15 – ingresso 13/20 €).
La
rassegna del Musicus Concentus, che ogni anno sancisce la volontà di
raccogliere in una sola grande rassegna il jazz come il rock, il folk
come l’elettronica, in un percorso che della commistione dei generi fa
la sua forza più grande, stavolta propone il live di un eccezionale
compositore e polistrumentista, nonché costruttore di macchine sonore.
Il sopracitato Bastien realizza veri e propri automi musicali con pezzi del meccano: ingranaggi, motori di vecchi giradischi e oggetti di varia natura in grado di rievocare il suono di strumenti tradizionali come il liuto cinese, il bendir marocchino, il saron giavanese, il koto giapponese e il sansa africano.
Le sue performance acquisiscono
una dimensione ancora più ipnotica e onirica grazie alle frasi di tromba
che il compositore esegue dal vivo sui pattern ritmici innescati dalle
sue creazioni meccaniche e alle immagini di queste proiettate sullo
schermo.
In un suggestivo gioco di ombre cinesi, lo spettatore
scopre quindi ogni singolo meccanismo che genera il suono, dando così
vita ad uno splendido connubio tra cinema e musica.
Con una
discografia che conta più di venti uscite per label tra le quali la
Rephlex di Aphex Twin e la Morphine di Rabih Beaini, l’ultimo album
pubblicato da Pierre Bastien è il recente “Tinkle Twang ‘n Tootle”
(Marionette, 2019), annunciato con un’intervista su The Wire nell’agosto
2019