Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia hanno notificato a tre minorenni (di età compresa tra i 17 e i 14 anni), senza fissa dimora, un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in istituto penale minorile per i due più grandi, e del collocamento in comunità per il più piccolo (al quale, in considerazione della sua più giovane età – avendo da poco compiuto i 14 anni – è stata applicata una misura cautelare ritenuta più congrua), in quanto ritenuti sussistenti a loro carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di rapina, tentata estorsione, porto abusivo di arma bianca, furto aggravato e lesioni personali.
Il provvedimento restrittivo, emesso dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Dott.ssa Serena Favilli, scaturisce da un’indagine dei Carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Dott. Antonio Sangermano.
Le attività investigative, condotte attraverso individuazioni fotografiche, acquisizione di filmati di videosorveglianza, escussione di persone informate sui fatti, numerosi controlli sul territorio, hanno infatti consentito di raccogliere un quadro indiziario molto solido a carico degli indagati. Un primo episodio contestato risale allo scorso mese di novembre quando, nel parcheggio antistante il Joy Village di Via del Cavallaccio, dopo avere colpito con un pugno una ragazza 20enne, si impossessavano del suo cellulare; nella circostanza la vittima riportava lesioni, per “trauma facciale”, giudicate guaribili in 5 giorni. Lo stesso gruppo, nel medesimo luogo, il giorno successivo, mediante minaccia con un taglierino, si faceva consegnare da un minore 12enne il giubbotto griffato che indossava. Il successivo mese di dicembre, mediante minaccia di morte, gli stessi tentavano di costringere un 13enne a consegnare la somma di 1.000 Euro in denaro contante. Il giorno successivo alle minacce, al rifiuto del minorenne di provvedere alla dazione della somma, colpivano il nonno della vittima, presente nello stesso luogo, con un pugno alla testa. Il successivo 22 gennaio, in Via Canova, il gruppo si impossessava di un’autovettura ivi parcheggiata, dopo aver sottratto al proprietario le chiavi, appoggiate sul bancone di lavoro (giostra all’interno del Parco di Villa Vogel). Il veicolo veniva rinvenuto a Pisa.
I destinatari della misura cautelare, dopo essere stati individuati nel parcheggio dei camper in Via dello Scheggia, sono stati tradotti i due più grandi presso l’istituto penitenziario minorile di Firenze, mentre il più piccolo collocato in comunità.

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ultimo aggiornamento: 08-02-2020