La notte del 26 febbraio alle ore 3 notturne circa, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo è intervenuto a seguito di segnalazione su linea di emergenza 113 per una rapina consumata in Viale Michelangelo.

Una coraggiosa signora aretina contattava la Sala Operativa della Questura, comunicando all’Operatore quanto stava avvenendo sotto i suoi occhi: un giovane turista sudamericano era stato aggredito da due cittadini magrebini allo scopo di derubarlo dopo aver effettuato un prelievo presso lo sportello automatico sito in Viale Michelangelo fronte Eden.

Grazie al coordinamento operato dalla sala radio, in costante contatto telefonico con la segnalante, interveniva immediatamente un equipaggio della Squadra Volanti dell’UPG che rintracciava i due soggetti in fuga per le vie del centro. Uno dei due tentava di nascondersi al di sotto di un’autovettura in sosta, e veniva prontamente catturato dai poliziotti della Questura di Arezzo, opponendo una forte e violenta resistenza all’arresto. Il complice riusciva a fuggire, venendo comunque riconosciuto dall’equipaggio della volante intervenuto, intento a contenere l’irruenza del primo malvivente.

Il primo rapinatore, già noto alle FF.OO. come S.O. di anni 29 originario del Marocco, irregolare sul territorio nazionale, è stato immediatamente riconosciuto dalla vittima e condotto presso le Camere di Sicurezza della Questura in stato di arresto per essere poi tradotto in carcere a disposizione dell’A.G. .

Il secondo rapinatore, B.K. di anni 29, originario del Marocco e irregolare sul territorio nazionale, è stato rintracciato il giorno successivo dopo aver perpetrato un nuovo tentativo di furto ai danni di un esercizio commerciale del centro.

Entrambi i soggetti hanno a loro carico numerose segnalazioni per reati analoghi, oltre che per spaccio di sostanze stupefacenti, avendo dimostrato costantemente una particolare riottosità e resistenza durante gli interventi delle Forze di Polizia, nonché una spiccata indole violenta che ha provocato in più occasioni rischi per l’incolumità delle vittime e degli agenti intervenuti. Grazie alla professionalità e alla tempestività dell’intervento che ha condotto all’arresto e alla denuncia dei due pericolosi malviventi, in questo caso sono state evitate conseguenze peggiori.

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ultimo aggiornamento: 29-02-2020