60 anni, russa e ancora molto attiva tanto che dal 2014 al 2018 ottiene oltre 44 mila euro per lo svolgimento dei lavori domestici, quali pulizie di casa e preparazione dei pasti. Su di lei, l’ennesima colf straniera in provincia di Livorno che ha omesso di dichiarare al fisco quanto incassato, sono intervenute le fiamme gialle della Tenenza di Cecina. La colf dovrà versare nelle casse dello Stato le imposte, con relative sanzioni e interessi, al netto degli 8 mila euro annui per cui vi è l’esenzione dall’obbligo di dichiarazione ai fini IRPEF.

Di origine filippina, 51enne, si occupava soprattutto delle pulizie di casa e della cura dell’anziana signora con cui viveva. Sotto il medesimo tetto viveva anche la moglie del badante, il quale prestava la propria attività lavorativa 7 giorni su 7, 24 ore su 24. L’anziana donna gli corrispondeva mensilmente la quota pattuita con un regolare contratto di lavoro. Il filippino, indaffarato tra i vari impegni domestici, non si è ugualmente curato di dichiarare quanto percepito. Ma la Guardia di Finanza della Tenenza di Cecina ha avviato un controllo nei suoi confronti, permettendo il recupero a tassazione di 55 mila euro.

Ha intascato oltre 35 mila euro in un due anni come collaboratrice domestica in casa di un anziano signore. Esemplare nell’assisterlo e accudirlo, svolgeva anche attività lavorativa nel settore turistico presso una società della zona. La 40enne rumena, tuttavia, non è stata altrettanto diligente nel rispettare le leggi ai fini dichiarativi, visto che, per gli anni 2015 e 2016, non ha “denunciato” quanto percepito. Le fiamme gialle cecinesi hanno verbalizzato e segnalato all’Agenzia dell’entrate di Livorno la somma dovuta dall’ennesima colf originaria dell’Est europeo.

TAG:
badanti colf evasione fiscale GdF Livorno

ultimo aggiornamento: 29-02-2020