I due casi sospetti di coronavirus in Toscana sono stati confermati dal Commissario Angelo Borrelli.

I casi sono quelli di un imprenditore italiano ricoverato in isolamento a Firenze e di un altro italiano, di Pescia (Pistoia), ricoverato a Pistoia sempre in isolamento Si tratta di un imprenditore fiorentino di 63 anni, che presentatosi all’ospedale di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali è stato sottoposto a due tamponi, il primo negativo e il secondo positivo. L’uomo era tornato circa 20 giorni fa da Singapore. L’altro è un informatico di 49 anni residente a Pescia rientrato in Valdinievole giovedì scorso da Codogno, epicentro di uno dei due focolai di del virus in Italia, dove aveva  soggiornato per tre giorni per motivi di lavoro. Al ritorno, il 49enne si era messo in isolamento volontario a casa, poi, visto la febbre, è stato ricoverato all’ospedale di Pistoia dove, dopo il tampone risultato positivo, si trova in isolamento. Le Asl stanno effettuando le indagini per individuare i contatti di entrambi negli ultimi 14 giorni . In via preventiva, spiega la Regione, “sono in corso indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva”.

Negativo invece il caso della donna soccorsa alla stazione centrale di Firenze ieri sera.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2020