Ulteriori accuse per i tre cittadini marocchini, di età compresa tra i 20 e i 33 anni, fermati nel gennaio scorso in quanto ritenuti responsabili di una serie di furti messi a segno il 22 gennaio 2020 in due bar e in un ristorante del centro storico fiorentino. Accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, il GIP presso il Tribunale del capoluogo toscano ha ora disposto nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con la quale, oltre a contestargli i reati messi a segno il 22 gennaio – e per il quali erano stati fermati subito dopo dalla Polizia di Stato – si aggiungono nuove accuse. Nello specifico il gruppo è ritenuto responsabile di altri furti compiuti il 9 gennaio 2020 sempre in danno di esercizi commerciali del centro storico: due in via dei Cerchi, uno in via Dei Neri ed uno ancora nello stesso bar di piazza San Marco colpito anche nell’altra circostanza. I tre, già noti alle Forze di Polizia, sono stati identificati dalla Squadra Mobile di Firenze, diretta da Antonino De Santis, riuscendo a dare un volto ai soggetti immortalati dalle telecamere di videosorveglianza dei locali vittime di furto. Gli Agenti della Sezione Reati contro il Patrimonio hanno infatti passato al setaccio le immagini delle videocamere di sorveglianza degli esercizi depredati dalle quali è subito emerso come gli autori fossero sempre le stesse persone: tre giovani, uno dei quali con un tatuaggio su una mano. A gennaio la Squadra Mobile era riuscita ad evidenziare una serie di elementi che avevano portato a fermare i tre soggetti ritenuti responsabili dei tre furti in concorso. Nella dimora fiorentina di uno dei 20enni fermati, la Polizia aveva sequestrato dolciumi e liquori compatibili con il bottino del furto nel bar in piazza San Marco del 22 gennaio. Le indagini svolte successivamente all’arresto dei tre indagati, hanno permesso di accertare la commissione, nel corso della notte del 9 gennaio 2020, di altri quattro furti – uno tentato – messi a segno con le stesse modalità di quelli del 22 gennaio, in altrettanti esercizi commerciali, uno dei quali lo stesso bar di piazza San Marco. Alle 2.36 della notte del 9 gennaio è stato compiuto il primo colpo nel bar di piazza San Marco, alle 3.28 il secondo in una trattoria in via De Cerchi, alle 3.30 in un panificio nella stessa via e alle 3.42 in un locale in via De Neri. Anche in questo caso tre dei locali razziati erano muniti di sistemi di videosorveglianza che hanno permesso agli inquirenti di effettuare una comparazione con le immagini dei furti del 22 gennaio. Nelle nuove immagini gli investigatori hanno notato nuovi particolari oltre a quelli già emersi, con particolare riferimento al vestiario utilizzato dagli autori dei furti e alle loro caratteristiche fisiche. Sulla base di riscontri emersi il GIP ha ritenuto gravi indizi di colpevolezza a carico di tutti e tre gli indagati in merito anche agli episodi del 9 gennaio 2020. Al momento le misure sono state eseguite nei confronti di due dei tre soggetti destinatari dell’ordinanza. Sono in corso le ricerche dell’ultimo 20enne.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2020