Importante riconoscimento quello ottenuto dalle dottoresse Sara D’Avino e Elisa Bruschi della struttura di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Massa. A Roma, la giuria del Premio Margherita in raccolta, analisi e comunicazione dei dati in sala parto ha assegnato il secondo premio alle due specialiste dell’ospedale Apuane che, come si legge nella targa, consegnata lo scorso 14 dicembre all’ospedale Fatebenfratelli, “hanno presentato la migliore raccolta dati/anno della propria sala parto in termini di chiarezza e significatività dei dati, concisione, completezza, controllabilità, confronto con dati storici regionali, nazionali e internazionali, multidimensionalità e bilanciamento, iconografia di presentazione”.

Il premio, promosso dal Gruppo gestione emergenze ostetriche e dall’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma, si propone di guardare oltre il risultato immediato del lavoro in sala parto mediante la raccolta e la ricerca dei dati. L’obiettivo è identificare i determinanti a breve termine delle nascite, sia fisiologiche che patologiche, e le possibili implicazioni a lungo termine. Il premio punta a valorizzare i report descritti meglio, nella consapevolezza che, come recita il motto del premio “conoscere ciò che facciamo rappresenta il primo passo da compiere per il miglioramento continuo”. 

D’Avino e Bruschi hanno ottenuto il secondo posto su tre premiati. Il primo posto è stato assegnato all’ostetricia di Alzano Lombardo ed il terzo dal policlinico di Bari.

“E’ stata un’esperienza importante ed estremamente positiva visti gli illustri nomi che prendevano parte alla tavola rotonda prima della premiazione -spiegano le due dottoresse- con il nostro elaborato che è stato apprezzato e richiesto come modello da implementare anche in ospedali universitari e di livello assistenziale superiore al nostro”.

“E’ per noi occasione di grande orgoglio avere un tale riconoscimento –aggiungono D’Avino e Bruschi-che rappresenta anni di duro lavoro di tutta l’equipe ostetrico/infermieristica e ginecologica, in particolar modo della dottoressa Marconi, che segue attentamente la redazione periodica di questo documento. A tutt’oggi le nostre forze sono ancora tese a lavorare sempre alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, senza dimenticare l’importanza di avere al centro la famiglia. Il report di sala parto è uno strumento che consente a tutti noi di sapere, monitorizzare e correggere il nostro operato, per migliorare gli esiti della nostra assistenza, mantenendo un occhio all’accuratezza del dato e un altro alla cura dell’assistito, binomio imprescindibile per poter lavorare al meglio”

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ultimo aggiornamento: 07-01-2020