Scuola, approvata mozione a sostegno dei collaboratori scolastici; in Toscana bando del Ministero mette a rischio oltre duecento posti, di cui 52 nella provincia di Lucca
Baccelli (Pd): “La Regione farà di tutto per salvaguardare i livelli occupazionali”
È stata approvata nel corso della seduta del Consiglio regionale di ieri la mozione che il consigliere regionale Pd Stefano Baccelli aveva presentato a seguito della protesta del personale scolastico in appalto avvenuta a novembre a Firenze
“Con l’approvazione di questa mozione impegniamo la Regione Toscana a mettere in campo con la massima celerità tutte le iniziative utili a mantenere i livelli occupazionali dei collaboratori scolastici nelle scuole toscane. Ricordo che il bando del ministero per la stabilizzazione di queste figure professionali solo in Toscana mette a rischio oltre duecento posti, di cui 52 nella provincia di Lucca, la più colpita. Una situazione insostenibile per le scuole del territorio lucchese potrebbero perdere un terzo del personale in questione”. È quanto dichiara Stefano Baccelli, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della IV Commissione a seguito dell’approvazione della mozione “In merito alle ricadute occupazionali del processo di internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole”.
“La figura del collaboratore scolastico ha compiti di accoglienza e sorveglianza degli studenti, di pulizia dei locali, di cooperazione con i docenti e di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap sia per l’accesso alla struttura scolastica sia per l’uso dei servizi igienici. Una professione che in Toscana interessa 823 addetti – continua Baccelli– Con la riduzione dei posti di lavoro viene danneggiata anche la qualità del servizio scolastico. È inaccettabile vedere come dopo anni e anni di precariato per questa professione si arrivi all’avvio di un processo di stabilizzazione che però riduce sensibilmente i posti di lavoro – conclude Baccelli– Anche il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha proposto al Ministero di farsi promotore dell’apertura di un tavolo interistituzionale in grado di trovare soluzioni adeguate al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e la continuità di reddito di tutti i lavoratori coinvolti. Pertanto è giusto e necessario che anche a livello regionale si faccia ogni sforzo presso il Governo affinché siano tutelati i posti di lavoro, e di conseguenza la qualità dei servizi educativi dei nostri istituti scolastici”.