La situazione dell’asfalto a Firenze. Le dichiarazioni di Alessandro Draghi consigliere comunale Fratelli d’Italia.
” Uno studente disabile è deceduto dopo che la carrozzina elettrica si è ribaltata in una buca in Piazza Brunelleschi
Appena fuori dall’università di lettere in Piazza Brunelleschi lunedì scorso, un giovane studente di 21 anni, disabile, è caduto a terra dopo che la sua carrozzina elettrica si è incastrata in una buca della Piazza, ormai da tempo piena di voragini e di buche disseminate qua e là e di pietre sconnesse. Tragicamente il ragazzo è deceduto in serata.
Sebbene seguirà un’ indagine della magistratura per accertare l’accaduto, e se il decesso è conseguenza diretta dell’incidente avvenuto in piazza, da vice presidente della commissione mobilità-dichiara Draghi- non posso accettare che nella nostra città, nel suo centro storico ci sia un morto al mese per le buche stradali; solo i primi di dicembre infatti un anziano era morto dopo essere inciampato in una buca in via de Pepi.
Non si può rimanere in silenzio difronte al fatto che a coloro che hanno difficoltà di deambulazione sono preclusi alcuni diritti; non fa parte del diritto allo studio che i giovani con disabilità possano entrare e uscire dalle scuole e dalle università senza infortunarsi?I recenti fatti di cronaca hanno fatto luce sulla situazione incresciosa di SAS; fa riflettere il disastro che ha combinato l’amministrazione comunale sul piano della manutenzione stradale: Sas era nata per la manutenzione delle buche e della segnaletica, orizzontale e verticale, poi fu politicamente scelto di destinarla ad altri compiti e in seguito abbiamo avuto in regalo il Global service che a quanto pare è inefficace;
Nardella nel 2018 fece stanziare 20 milioni di euro per il rifacimento delle strade, che fine hanno fatto? che fine ha fatto il numero di whatsapp “chattalabuca”? Presenterò un interrogazione urgente-conclude Draghi-per sapere se ci sono state omissioni nella manutenzione ordinaria della piazza e se questo incidente fatale si fosse potuto evitare.