Dalla scelta di due giovani del Chianti che investono su se stessi attraverso la formazione universitaria la testimonianza di vita e studio di Lucrezia Borghi rinasce ancora una volta e si proietta nel futuro di un’intera comunità. Sono Gianmarco Bianchini ed Ettore Dilaghi i vincitori della quarta edizione della borsa di studio “Lucrezia Borghi”, il primo studente di Barberino Tavarnelle, iscritto alla Facoltà di Economia aziendale, il secondo residente a San Polo in Chianti iscritto alla Facoltà di Ingegneria dell’ateneo fiorentino. L’iniziativa è promossa e sostenuta dal Comune di Greve in Chianti, dal Rotary San Casciano Chianti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, la Regione Toscana e la Fondazione Meyer di Firenze.

Si aggiunge così una stella fucsia, sarà la quinta quest’anno, al progetto di memoria, cultura e solidarietà attivato dalla famiglia e dall’amministrazione comunale nell’intento di continuare a legare il ricordo di Lucrezia alle esperienze educative che danno valore alla conoscenza, alle opportunità di lavoro e studio all’estero, favorendo l’incremento di giovani talenti che si fanno interpreti di una cultura sempre più aperta ed europeista.

Si è tenuta ieri sera, nella sala del consiglio comunale di Greve in Chianti, la cerimonia di consegna della doppia borsa di studio del valore di 700 euro l’una, la prima conferita dal sindaco Paolo Sottani, la seconda dal presidente del Rotary San Casciano Chianti Leandro Galletti che ha arricchito il suo riconoscimento con ulteriori omaggi, anche in denaro. Il conferimento è stato accompagnato dalla consegna ai giovani borsisti di una targa in ricordo di Lucrezia da parte del padre Fabrizio Borghi.

“Abbiamo premiato i percorsi di crescita e i progetti di vita – ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani – che, a poco più di venti anni, desiderano entrare in contatto con sistemi educativi diversi attraverso il progetto di mobilità internazionale Erasmus Plus. Esattamente come sognava di fare Lucrezia, brillante studentessa in economia, innamorata della conoscenza e delle relazioni sociali, appassionata di lingue straniere e di culture diverse, prima che quel tragico 20 marzo 2016 le portasse via tutto a causa dell’incidente stradale a Tarragona. Quest’iniziativa che portiamo avanti da quattro anni si pone l’obiettivo di ricordare tutto ciò in cui credeva Lucrezia e di promuovere e incentivare gli studenti del Chianti ad intraprendere un’esperienza di studio e scambio interculturale che possa rappresentare anche un’occasione formativa di vita autonoma e responsabile”. Il Comune di Greve in Chianti ha ricevuto quest’anno 11 richieste di candidatura da parte degli studenti chiantigiani, tutti con un percorso universitario eccellente. Al fianco del sindaco Sottani anche il collega di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, che è intervenuto nella consegna della borsa di studio al vincitore concittadino. A ritirare il premio per Gianmarco Bianchini, partito in Erasmus da alcuni mesi, la sorella Ginevra.

Alla cerimonia sono intervenuti il Magnifico Rettore, Luigi Dei, e la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, che hanno rilevato l’importanza del progetto Erasmus, attivo da 33 anni, nei percorsi di migliaia di studenti toscani, il presidente della Fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli, con il quale si sono ricordati i fondi raccolti dal 2016 a favore della Fondazione pari a 42mila euro complessivi, il legale della Famiglia Borghi, l’avvocato Stefano Bartoli, che ha fatto il punto sulla vicenda giudiziaria annunciando, sul fronte dei progetti di solidarietà, i prossimi passi finalizzati a realizzare nuove occasioni benefiche. Tra i presenti Vincenzo Zampi, presidente della Scuola di Economia e Management nel 2016 e Silvia Scaramuzzini, responsabile del progetto “Erasmus plus” fino al 2018, l’ex sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini e l’attuale Roberto Ciappi.

TAG:
BORSE DI STUDIO

ultimo aggiornamento: 26-01-2020