Sono 77 i nuovi allievi del Contamination Lab, lo spazio fisico e virtuale con sede alle Benedettine a Pisa che offre a studenti, dottorandi e ricercatori un ambiente stimolante per sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale. Il programma dell’Università di Pisa, sviluppato in collaborazione con Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha preso il via il 14 gennaio alle Benedettine con un evento intitolato “Narrazioni di innovazione”.
Il pomeriggio è stato inaugurato dai saluti del Prorettore Vicario dell’Università di Pisa Carlo Petronio e sono quindi intervenuti Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di Spin Off, Start Up e Brevetti dell’Ateneo pisano, Alberto Di Minin della Scuola Superiore Sant’Anna e Chiara Cappelli per la Normale, prorettrice al Trasferimento Tecnologico. A seguire c’è stata una tavola rotonda moderata da Euroteam Progetti sulle esperienze di alcuni spinoff e start up di successo come Netresults, Tennis Commander, Safeaty e Braiker.
“Un sapere senza barriere e limiti, è questa la contaminazione a cui si riferisce il nome del ‘Laboratorio’ che vuole favorire il vostro spirito imprenditoriale, i contatti e le opportunità di confronto – ha detto Carlo Petronio ai nuovi studenti – e questo è lo spirito con cui vi invito a vivere questa esperienza perché siate in grado di predisporvi al futuro, di immaginarlo e di realizzarlo”.
I 77 allievi, fra laureandi e laureati e giovani ricercatori, inizieranno il loro percorso frequentando i seminari del PhD+ 20202 su temi legati alla brevettazione, alla creazione di impresa, alla valorizzazione di sé e delle proprie idee e alla gestione dell’innovazione. Alla fine di questo primo ciclo, presenteranno quindi le proprie idee di startup di fronte ad una commissione di esperti e investitori per testarne le potenzialità innovative e d’impresa.