Folla in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, dove era stata allestita la camera ardente, per l’ultimo saluto a Narciso Parigi. Oltre a migliaia di cittadini, e e tifosi viola, e oltre al sindaco della città gigliata Dario Nardella, anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, Giancarlo Antognoni e persino Carlo Conti. “Noi – ha detto il primo cittadino – non dimenticheremo mai il sorriso e la voce di Narciso e credo che il modo più bello per ricordarlo sia proprio quello di cantare le sue canzoni, eseguire le sue musiche. Era questo il suo sogno: che la sua musica non tramontasse mai. Ha portato Firenze nel mondo, Narciso è stato amato non soltanto a Firenze e in Italia ma anche negli Stati Uniti. Tra un mese vogliamo dedicargli una giornata di musica con artisti e cantanti che inviteremo un po’ da tutta Italia per ricordarlo. Abbiamo chiesto al Maggio musicale di eseguire alcune sue musiche, vogliamo coinvolgere tutte le istituzioni musicali e faremo una bella giornata. Intanto ai familiari va il mio abbraccio e il cuore di tutta la città. Sappiamo benissimo quanto Firenze sia legato a quest’uomo, l’affetto che c’era tra Narciso e i fiorentini, non solo i tifosi. E’ un affetto commovente. Con la Fiorentina ci piacerebbe vedere se possiamo dedicargli un luogo del Franchi. Io stavo già pensando a un luogo importante del nostro stadio e troveremo anche qui il modo.

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ultimo aggiornamento: 26-01-2020