Cittadino tunisino rapina due anziane sorelle, rintracciato dalla Squadra Mobile livornese a Lucca e condotto in carcere. –

Nel pomeriggio di ieri 18 il Gruppo Falchi della Squadra Mobile di Livorno ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Livorno – Dott. Sacquegna, su richiesta del P.M. Dott.ssa Carmazzi, nei confronti di A.A. di anni 45, tunisino, senza fissa dimora. Misura cautelare emessa in data 11 u.s.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Livorno, ha avuto origine da una rapina avvenuta la sera dell’11 agosto 2019 in questa Piazza Mazzini ai danni di due anziane sorelle che stavano passeggiando. L’uomo, travisato da un casco da motociclista, con l’aiuto di una complice al momento ancora sconosciuta, si avvicinava da tergo alle due donne, afferrando la borsa che una delle due teneva tra le mani e, avendo la vittima opposto violenza, la strattonava facendola cadere a terra, per poi fuggire verso la complice che lo attendeva a bordo di uno scooter. Quest’ultima, nella concitazione, cadeva dal motoveicolo; la sorella della parte offesa, approfittando della caduta della complice, riusciva ad avvicinarsi ai due malfattori, tentando di riappropriarsi della borsa della sorella, ma la donna a bordo dello scooter la colpiva con violenza sulla testa, facendola cadere a terra. L’anziana perdeva i sensi, riprendendo conoscenza solo dopo essere stata soccorsa e trasportata in ospedale.

I due rapinatori, nella concitazione del momento, per guadagnare la fuga il prima possibile, gettavano a terra la borsa sottratta ed un coltello a serramanico.

Gli accertamenti seguenti anche tramite l’acquisizione dei filmati registrati dalle telecamere del Comune di Livorno, permettevano di appurare che il ciclomotore utilizzato per la consumazione del reato era provento di furto, asportato in zona centro la notte precedente alla rapina. Le ricerche effettuate nell’immediatezza dei fatti dal Gruppo Falchi, grazie anche alla capillare conoscenza e monitoraggio del territorio, permettevano, alcune ore dopo, di rintracciare detto scooter, abbandonato all’interno di un cortile in zona Garibaldi, sul quale venivano effettuati rilievi scientifici al fine di verificare la presenza di impronte digitali utili per eventuali confronti dattiloscopici. Detto accertamento dava esito favorevole, poiché dal successivo confronto da parte della Polizia Scientifica di Roma si giungeva alla certa identificazione dell’autore del reato in A.A.

L’uomo, che nel frattempo si era trasferito nella città di Lucca, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile di Livorno ed accompagnato in carcere a disposizione dell’A.G.

Al predetto sono stati contestati i reati di: concorso in rapina, lesioni ai danni di entrambe le anziane sorelle, ricettazione del motoveicolo e porto ingiustificato di coltello.

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ultimo aggiornamento: 19-12-2019