“Si tratta senz’altro di un primo passo indispensabile per la soluzione della problematica”. Così Daniele Cardini, portavoce di Cna marmo, vede l’incontro che si terrà domani (10 dicembre) con la delegazione dei Comuni di Pietrasanta, Seravezza e Stazzema, previsto alla Regione Toscana con l’Assessore Federica Fratoni e i tecnici, per parlare dei problemi emersi dai controlli effettuati alle imprese del settore marmo.

Il punto più controverso dei controlli è la richiesta di una pratica estremamente complessa per l’emissione in atmosfera, definita AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), anche per quelle attività che hanno delle quantità minime di emissioni. Questa mancanza di autorizzazione viene considerato un reato penale, che non è estinguibile con una sanzione amministrativa, penalizzando un intera categoria ed ingolfando i tribunali.

“Noi andremo a proporre quanto emerso dal confronto con le aziende – ha detto Cardini – partendo dall’inserimento del settore marmo nelle attività in deroga; la costituzione di un tavolo tecnico tra esperti delle associazioni imprenditoriali, ARPAT, USL e Regione Toscana per definire le linee guida del settore; l’attivazione di un periodo di moratoria nei controlli, in attesa della nuova definizione della normativa con la Regione Toscana e l’ottenimento di finanziamenti per l’adeguamento degli impianti sul piano ambientale e sulla sicurezza”.

La realizzazione delle misure proposte della Cna si rende necessaria per sostenere una importante filiera del nostro territorio che rappresenta una ricchezza della Versilia, con 420 imprese, delle quali 269 artigiane, per un totale di 1.800 addetti.

A seguito di questo incontro, l’associazione incontrerà nuovamente le imprese per aggiornarle mercoledì 11 dicembre dalle ore 18 alle ore 20 nella sede Cna di Pietrasanta.  A questo appuntamento sono invitati i rappresentanti dell’amministrazioni comunali di Pietrasanta, Seravezza e Stazzema. 

TAG:
Firenze marmo Versilia

ultimo aggiornamento: 09-12-2019