È andato ai toscani adottivi dei PopulAlma, nati a Pisa dall’incontro di musicisti provenienti da varie regioni del sud Italia, Il primo premio – 10mila euro in servizi promozionali – della finalissima nazionale dell‘European Social Sound 4U, il primo format europeo che abbina un contest per band emergenti di alto livello a una iniziativa informativa sui progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo che si è svolto a Matera sabato sera. Al trio lucchese Emma Morton & the Graces è andato invece il premio della critica: 3mila euro sempre in servizi.

I PopulAlma hanno vinto con il brano “Nun Esisti Razza“. Il gruppo, formato da sette componenti, ha cominciato la sua avventura in Toscana nel 2016, cominciando a suonare nelle piazze, creando “ronde” popolari e vivendo a pieno l’essenza della musica folkloristica del Sud. L’anno successivo mette in scena uno spettacolo coreutico-musicale dal nome “Il morso del ragno& rdquo;, basato sugli studi di Ernesto De Martino sul tarantismo. A Matera rappresentavano la Regione Umbria.

Emma Morton & the Graces, che concorreva per la Regione Toscana, ha convinto la giuria composta da Roberto Dell’Era (Afterhours), Silvia Boschero (Rai Radio 2) e Daniela Amenta (Radio Capital), con i brani “Pray Fir Yer Bones” e “Restless Waves”. Emma Morton (voce), Luca Giovacchini (chitarra) e Piero Perelli (batteria), suonano un mix di contaminazioni roots-roc k, blues, jazz and homespun scottish folk. Nei loro live, le improvvisazioni cariche di emotività ed il loro dialogo spontaneo ed autentico vanno al di là dell’esecuzione musicale e non solo coinvolgono il pubblico ma lo invitano a prendere parte ad una ricerca di verità attraverso la discoperta e l’esplorazione di contaminazioni nascoste che ornano e distorcono gli accenti ritmici a della vita quotidiana.

Tōru, nome d’arte di Elia Vitarelli, toscano classe 1993 – sempre sabato sera, questa volta a Firenze durante la finale del Rock Contest – ha vinto invece il Premio “FSE/Giovanisì” del valore di 3mila euro con il brano Soli con questa motivazione: “La presa di coscienza della banalità delle abitudi ni in cui ci perdiamo per dare un senso alle nostre giornate. L’insoddisfazione che si trasforma in  inquietudine fino a diventare quel  mormorio di fondo dell’anima che ci sprona e ci spinge alla ricerca di un qualcosa che non troviamo nel quotidiano. Una ricerca perenne della serenità non solo nella società, ma, con noi stessi. Quella ricerca che però è anche il motore stesso dell’anima, rivendicando il coraggio di affrontare l’incertezza a dispetto delle confortevoli abitudini”.

Dopo la prima esperienza musicale con i “Fiori di Hiroshima” (2017) Tōru ha condiviso palchi con artisti del calibro di Verdena, Edda, Calcutta, Fiumani e Pollio, decide di dedicarsi ad un nuovo progetto che nasce da una più profonda esigenza individuale di esprimersi confrontandosi direttamente con la propria interiorità. Grazie all’uso del computer, si avvicina ad una dimensione elettronica che gli permette di trovare un giusto compromesso tra arrangiamenti caratterizzati da sonorità moderne e uno stile che allo stesso tempo mantenga al centro dell’attenzione una forma canzone comunicativa e concettuale. Tra il 2017 e la primavera del 2018 inizia e completa la stesura del suo disco d’esordio. Il 27 Settembre 2019 esce il suo primo singolo “Soli”.

I premi “European Social Sound4U” e “FSE/Giovanisì” sono due appuntamenti annuali pensati all’interno delle attività del Fondo Sociale Europeo e di Giovanisì. due occasioni per informare ragazze e ragazzi sulle tante opportunità che la Toscana offre loro per orientarsi ed avvicinarsi al mondo del lavoro, perfezionare gli studi, acquisire una formazione adeguata per trovare il lavoro migliore e più qualificato. Allo stesso tempo si tratta di due iniziative che rispondono al bisogno di visibilità e di crescita professionale per le band giovanili emergenti che rappresentano per la Toscana una grande risorsa di cultura musicale, di socialità e di potenzialità artistiche.

Durante la finale materana Chiara Criscuoli ha presentato il progetto Giovanisí, mentre Elena Calistri, autorità di gestione del POR FSE ha dichiarato la sua soddisfazione per l’esito della manifestazione: “Soddisfatti per il risultato conseguito dalla Toscana e anche soprattutto per l’opportuna di visibilità e di crescita professionale che è stata offerta, grazie alle due iniziative, a tante band che nella nostra regione rappresentano una grande risorsa di cultura musicale, di socialità e di potenzialità artistiche”.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2019