Un tunisino di 31 anni, pregiudicato per spaccio di stupefacenti,
pluricondannato, è stato prelevato al Carcere di San Gimignano ed
espulso dal territorio nazionale.
Lo straniero, entrato per la prima
volta clandestinamente in Italia nel 2007, sbarcando nel porto di
Civitavecchia, aveva cominciato nel pisano la sua “carriera” di
spacciatore ed era stato più volte arrestato.
A seguito di una prima condanna, era stato munito di decreto di espulsione con ordine di allontanamento dal territorio nazionale del Questore di Pisa, al quale non aveva ottemperato.
Nuovamente arrestato, nell’arco di 6 anni dal 2011 al 2017, utilizzando
ben 5 falsi nomi, alias, allo scopo di eludere i controlli, tra le
province di Pisa, Lucca e Grosseto, sempre per detenzione e spaccio di
stupefacenti era stato di nuovo espulso.
Questa volta era stato
accompagnato al Centro di Permanenza di Brindisi, poi rimpatriato dalla
Frontiera di Roma, dove, nel maggio del 2017, era stato imbarcato su un
volo diretto in Tunisia.
Alla fine di gennaio del 2018, il tunisino
aveva tentato di rientrare, clandestinamente, nascondendosi sotto ad un
rimorchio stradale a bordo di una nave proveniente dalla Tunisia, ma era
stato scoperto ed arrestato dalla Polizia Marittima di Civitavecchia.
Una volta scarcerato, era stato sottoposto agli “obblighi di
presentazione alla PG”, per poi essere ancora arrestato dalla Polizia, a
Pisa, per l’aggravamento della misura cautelare disposto dal GIP del
Tribunale pisano nel maggio 2019.
Lo straniero, che dalla casa
circondariale della città della torre pendente è stato trasferito al
carcere di San Gimignano, in virtù dello stretto raccordo, previsto
anche normativamente tra i due Ministeri, ai fini del contrasto
all’immigrazione clandestina, con particolare riguardo ai soggetti
pluripregiudicati, una volta scarcerato è stato prelevato dai poliziotti
dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena che ne hanno curato
il trattamento ai fini espulsivi.
Emesso il decreto da parte del
Prefetto, il Questore di Siena ha disposto il suo accompagnamento al
Centro di Permanenza di Brindisi da dove verrà rimpatriato nei prossimi
giorni.
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ultimo aggiornamento: 10-12-2019