L’operazione “Natale al sicuro”, disposta dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e coordinata dalla Questura di Massa Carrara, ha potenziato i controlli di sicurezza in ambito provinciale, attraverso un pianificato e coordinato impiego di tutte le Forze di Polizia, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il supporto delle Specialità della Polizia di Stato, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria e il concorso delle Polizie Municipali.
In campo nei primi giorni dell’operazione ad Alto Impatto 40 pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, con il supporto delle pattuglie della Polizia Stradale, a vigilare su tutti i luoghi sensibili del capoluogo. Numeri importanti sotto il profilo dei risultati: 325 persone identificate, 122 veicoli controllati, elevate 58 contravvenzioni al Codice della Strada; adottato 1 fermo amministrativo e ritirate 1 patente e 1 carta di circolazione.
Inoltre, sono stati denunciati due cittadini romeni di 23 e 20 anni, che fingendosi sordomuti cercavano di truffare i passanti, nel centro cittadino, mostrando un falso modulo per elargire 20 Euro ad una pseudo associazione per disabili. I due sono stati fermati e scoperti anche grazie alla segnalazione della rappresentante della Consulta per disabili; un cittadino marocchino di trentaquattro anni, senza fissa dimora, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è stato denunciato per danneggiamento a strutture della locale stazione ferroviaria e allontanato da quel luogo.
Tre persone, due massesi e un carrarese, sono stati segnalati ai sensi dell’art. 75 della legge sugli stupefacenti alla Prefettura per possesso di dosi, per uso personale, di hashish, cocaina e crack.
Sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto all’accompagnamento coattivo alla frontiera di un cittadino marocchino di trenta anni, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, rapina, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Lo straniero, che stava scontando una condanna a cinque anni di carcere, su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato scortato da personale specializzato della Polizia di Stato a bordo di un aereo diretto in Marocco.
In tale contesto, è stato arrestato un trentanovenne di Carrara resosi responsabile di furto di una ruspa, con la quale ha poi sradicato una colonnina di pagamento del distributore della Esso di Codupino. Nel tentativo di fuggire con il pesante mezzo il rapinatore cercava di investire un coraggioso cittadino, che si era messo al suo inseguimento, e i poliziotti che immediatamente erano giunti sul posto, e che avevano dovuto anche esplodere alcuni colpi di pistola per difendersi dall’attacco.
I controlli hanno riguardato anche la vendita di artifici pirotecnici. In questo caso sono entrati in azione gli uomini e le donne della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura che hanno sottoposto a controllo 6 armerie, 8 supermercati e 3 tabaccherie a Massa, 1 supermercato a Montignoso e due depositi per artifici pirotecnici in Lunigiana. Al momento, non sono state riscontrate irregolarità. Comunque i controlli proseguiranno per tutto il periodo natalizio.
A questo proposito, la Polizia di Stato vuole dare alcuni consigli per l’uso corretto dei fuochi di artificio e per evitare rischi di incidenti, che purtroppo caratterizzano i periodi delle feste di capodanno, ancorché negli ultimi anni si sia registrato una diminuzione del numero dei feriti.
No ai bambini! Tutti i prodotti pirotecnici, compresi quelli di libera
vendita che si possono acquistare anche nei supermercati, nelle
cartolerie ed in esercizi non specializzati, NON sono MAI destinati ai
bambini.
Chi vende prodotti pirotecnici, anche “di libera vendita”, a minori di anni 14 è sempre perseguibile a norma di legge.
Chi ha più di 14 anni può acquistare ed utilizzare solo i prodotti
pirotecnici “di libera vendita”, ma mai quelli di V e IV categoria,
destinati solo ad un consumatore adulto ed autorizzato (quando non,
addirittura, limitati al solo uso professionale).
No alle armi:
sparare in luogo pubblico con fucili, pistole e, in taluni casi, anche
con armi giocattolo, oltre a essere pericolosissimo è un reato punibile
con l’arresto.Si consideri che un colpo di pistola, ed ancor più quello
di una carabina, può risultare lesivo a molte centinaia di metri e che
“sparare in aria” NON ESCLUDE il rischio di arrecare gravi lesioni o
addirittura la morte ad altri. Perciò state alla larga da chi vuole
“festeggiare” in questo modo e denunziatelo subito alle Forze di
polizia.
Bancarelle a rischio: per acquistare prodotti pirotecnici
rivolgersi sempre a commercianti autorizzati. Evitare bancarelle
improvvisate, prive di licenza di commercio per i prodotti
declassificati ad esempio, e diffidate di prodotti privi di un’etichetta
che indichi, con gli estremi dell’autorizzazione del Ministero
dell’Interno, (nr. protocollo e data), istruzioni a voi chiare
sull’utilizzo del prodotto.
Seguire sempre le istruzioni: leggere e
seguire attentamente le istruzioni d’uso riportate sull’etichetta o i
fogli illustrativi che accompagnano il prodotto. Anche le innocue
“stelline”, se maneggiate senza le dovute attenzioni, possono causare
lesioni gravi.
Accensione: accendere un fuoco alla volta ed evitare
che al momento dell’accensione ci siano altri fuochi vicini. Durante
l’uso tenerli lontano da prodotti infiammabili (tende, divani, tappeti,
alcool o benzina, sterpaglie secche, ecc.).
Abiti: attenzione agli
abiti che indossate quando usate un fuoco d’artificio. Mai mettere
giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti
acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi
abiti in micidiali trappole.
Solo all’aperto: accendeteli solo
all’aperto, il più possibile lontani dalle abitazioni. Razzi ed altri
artifizi di qualsiasi natura non devono essere mai puntati verso le
finestre o i balconi di costruzioni vicine e tanto meno in direzione di
persone. Verificate, per le “fontane luminose”, o i fuochi aerei
l’altezza che sarà raggiunta dalla fiamma o dagli altri effetti ed
evitate, comunque, di collocarli sotto balconi o alberi.
Fissare a
un sostegno: se possibile ed ove previsto dalle istruzioni per l’uso,
fissare con cura il fuoco artificiale ad un sostegno prima della sua
accensione, controllando che la traiettoria sia libera, ed allontanarsi
subito dopo l’accensione per godersi a distanza lo spettacolo.
Micce
corte: le micce o gli inneschi dei fuochi pirotecnici sono piuttosto
corti e/o abbastanza rapidi nella combustione, ma devono sempre lasciare
il tempo all’utilizzatore di porsi a distanza di sicurezza dopo
l’accensione. Non in ogni caso di apparente mancato funzionamento, però,
si deve pensare che la miccia o innesco si siano necessariamente
spenti. Può darsi, invece, che a causa di un difetto costruttivo del
prodotto, la miccia abbia un funzionamento molto più lungo del normale,
inducendo ad avvicinarsi al fuoco proprio nel momento in cui esso si
attiva, con intuibili gravi pericoli per l’incolumità dell’utilizzatore.
Altrettanto pericoloso è l’uso di fuochi artificiali destinati a
professionisti (normalmente di IV Categoria) che presentino una “miccia
rapida”. In questo caso l’accensione del prodotto è praticamente
immediata e il consumatore rischia seriamente di essere investito dagli
effetti del pirotecnico.
Mancato funzionamento: in tutti gli altri
casi di malfunzionamento di un prodotto pirotecnico non toccatelo e non
vi avvicinate. Potrebbe innescarsi anche a distanza di tempo e provocare
gravi danni alla persona.
Pirotecnici inesplosi: se vi trovate in
prossimità di un pirotecnico inesploso, in strada oppure a casa, non
toccatelo. Avvertite le forze di polizia, anche in forma anonima.
Trasporto e fiamme libere: evitare di trasportare notevoli quantitativi
di materiale pirotecnico in una normale autovettura. Non maneggiare mai
fuochi in prossimità di fiamme libere (accendini, fiammiferi,
sigarette), non collocarli né utilizzarli vicino liquidi o contenitori
di gas infiammabili. Il trasporto professionale dei pirotecnici deve
sempre avvenire nel rispetto delle norme del Codice della Strada e
dell’ADR.
Segnalazioni in forma anonima: segnalare alle Forze di
polizia eventuali vendite a minorenni o qualsiasi altra attività che al
momento può sembrare illecita o pericolosa.