Continua l’impegno della Polizia di Stato contro spaccio e truffe agli anziani.
Il fine settimana appena concluso ha registrato una notevole attività da parte del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo.
Nella tarda mattinata del venerdì, i poliziotti delle volanti, impegnati nel controllo del territorio, durante una perlustrazione in via Orciolaia notavano una cessione di sostanza stupefacente tra un ragazzo di colore e un uomo del posto.
Il pusher, identificato successivamente come I.E. , di anni 25, originario della Nigeria e titolare di un permesso di soggiorno per richiedenti asilo politico scaduto, occultava una grossa dose di marjuana nella cavità orale, ed è stato colto nell’atto di cederla ad un quarantenne residente ad Arezzo, ricevendo da quest’ultimo il pagamento di 15 Euro.
Alla vista della pattuglia, lo spacciatore tentava di darsi alla fuga a bordo di una bicicletta, ma veniva inseguito a piedi e prontamente bloccato da un giovane agente.
A seguito di perquisizione personale, lo straniero veniva trovato in possesso di una considerevole somma in banconote di piccolo taglio, nonché di un telefono cellulare da cui sono risultate le chiamate con cui il pusher prendeva appuntamento con i suoi clienti, circostanze che inducevano il personale dell’UPGSP a procedere anche ad una perquisizione nell’abitazione del soggetto.
Una volta individuata la dimora dello straniero, i poliziotti della Squadra Volanti rinvenivano nella stanza da letto ulteriore quantitativo di marijuana per circa 20 grammi, nonché 6 dosi di eroina già confezionata per lo spaccio e un foglio manoscritto con nomi e cifre che rappresentava una sorta di “libro mastro” sul quale il pusher annotava le riscossioni dell’attività illecita.
Considerando anche i numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, il soggetto è stato tratto in arresto e processato per direttissima nella mattinata di sabato 7 u.s..
Sempre nella stessa giornata, altra pattuglia della Squadra Volanti è intervenuta in zona Giotto a seguito di segnalazione di una pensionata ivi residente. Sul posto, gli agenti hanno accertato un tentativo di truffa in abitazione, attuato mediante la tecnica del finto poliziotto, fortunatamente fallito grazie all’accortezza della vittima nel contattare le forze dell’ordine. Un malintenzionato, con subdole scuse e abilità dialettica era riuscito ad entrare in casa con il consenso della anziana proprietaria, facendosi mostrare l’ubicazione dei valori presenti, per poi allontanarsi e tentare di contattare un complice che sarebbe ritornato sul posto per completare il delitto asportando il denaro e i beni della vittima.
Fortunatamente la signora, insospettita dal comportamento del finto poliziotto, ha contattato la linea d’emergenza 113, consentendo alla volante di intervenire tempestivamente e scongiurare il danno.
Al termine dell’intervento, si è constatato che l’ammanco in casa era solo di pochi spiccioli e sono state acquisite informazioni utili alle future indagini.
In considerazione della campagna antitruffe, portata avanti con vigore dalla Questura di Arezzo, questo episodio è testimonianza di come le potenziali vittime debbano sempre essere accorte negli approcci ricevuti da sconosciuti e, soprattutto se qualificatisi come operatori delle forze dell’ordine, contattare tempestivamente le linee di emergenza per verificarne la reale identità.
Considerando la diffusione sul territorio dei due fenomeni, quello dello spaccio e quello delle truffe in abitazione in danno di anziani, l’impegno delle forze dell’ordine per la prevenzione e la repressione rimane costantemente elevato.