Sottoscritto l’accordo tra Regione Toscana e Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale che renderà immediatamente disponibile per il territorio toscano un finanziamento statale di 5 milioni e 500 mila euro stanziato dal Ministero dell’ambiente e trasferito all’Autorità di bacino.

Le risorse sono destinate ad attuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nel territorio toscano finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico, individuati dalla Regione Toscana in base ad una scala di priorità condivisa con l’Autorità di bacino. Tutti gli interventi saranno realizzati dai Consorzi di bonifica, con la supervisione del Genio civile. Gli interventi previsti e finanziati saranno 13, in particolare: il rinforzo dell’argine del torrente Montelungo (Stralcio 1 e stralcio 2) (SI); la sistemazione idraulica e forestale del fiume Arno nel tratto casentinese (AR); il consolidamento e il ringrosso dell’argine destro dei torrenti Vingone e Cilone (AR); i lavori urgenti di ripristino di un’erosione spondale in riva sinistra del fiume Arno (AR); il ripristino di erosioni di sponda sul Rigo della Peschiera (AR); il ripristino del Fosso Reggiaio (AR); i lavori di sistemazione del canale la Bufalina nel comune di Vecchia no (PI); la sistemazione dell’impianto idrovoro Arnaccio (lotto 2) (PI); l’installazione degli sgrigliatori automatici a servizio di due idrovore all’impianto Paduletta (LI); la sistemazione idraulica forestale sul canale Trecina e il fosso Valmitrera (GR); la riprofilatura della sezione idraulica del fosso Corniaccia in località Ventrurina (LI); l’intervento di manutenzione straordinaria per il ripristino e l’adeguamento idraulico del fosso Monterosso (MS).

I 5 milioni e mezzo vanno ad aggiungersi ai 7 milioni che ogni anno la Regione impegna sul fronte della manutenzione e agli 80 milioni circa che vengono introitati dai Consorzi tramite il contributo di bonifica.

“Prosegue l’impegno della Regione Toscana per la manutenzione dei corsi d’acqua di seconda categoria – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni – parliamo di tanti corsi principali della nostra rete fluviale. Quindi sono molto soddisfatta del lavoro fatto con gli altri attori dell’accordo che ci consente di impegnare risorse per una priorità che riguarda la sicurezza dei cittadini”.

Soddisfatto anche Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità di bacino: “Con la firma di questi giorni si dà il via all’attuazione del Programma stralcio sulle manutenzioni per l’annualità 2018, parte integrante di una nuova programmazione triennale di interventi a scala di distretto, che il Ministero dell’Ambiente ha deciso di portare avanti sulla base delle priorità in materia di difesa del suolo derivanti dalla pianificazione di bacino e consistente essenzialmente in interventi e misure ascrivibili alla manutenzione diffusa delle opere e del territorio. In contemporanea e in modo complementare alla programmazione e realizzazione degli interventi prioritari e urgenti, è dunque sempre più forte la necessità di valorizzare e incentivare una nuova politica di “manutenzione” e di “piccoli interventi” da effettuare insieme alle grandi opere, quale risposta concreta e di pronta esecuzione, di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, il tutto in piena coerenza con gli obiettivi e i contenuti dei Piani di bacino e in piena sinergia con la regione. Come confermato dalla convocazione di lunedì prossimo a Roma, alla quale parteciperà anche l’sssessore Fratoni, la manutenzione è ormai al centro dell’agenda politica e costituirà, d’ora in avanti, un’attività strategica per tutto il territorio distrettuale”.

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ultimo aggiornamento: 14-11-2019