I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze hanno
dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze, Dott.ssa. A. Fantechi su
richiesta del Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Firenze,
Dott.ssa. A. Falcone, nei confronti di due fratelli di origine tunisina,
domiciliati in un appartamento delle Cure, ritenuti responsabili di
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra di loro e
con un altro connazionale a loro legato da rapporti di parentela.
L’attività di spaccio, svolta in maniera sistematica e ben organizzata
dai tre soggetti, aveva luogo principalmente nelle aree limitrofe
all’abitazione degli indagati i quali, utilizzando un linguaggio “in
codice”, fissavano gli appuntamenti con i clienti tramite sms o brevi
chiamate. L’indagine, condotta nel periodo compreso tra il settembre
2017 ed il gennaio 2018, ha permesso di raccogliere gravi indizi di
colpevolezza a carico degli indagati ai quali sono stati addebitati 31
capi di imputazione. Il costante impegno profuso nell’attività di
osservazione, controllo e pedinamento nonché i riscontri, di volta in
volta effettuati sulla base di quanto emergeva dalle attività tecniche,
hanno consentito di documentare la cessione di circa 4.000 dosi di
cocaina del peso di 0,5 grammi ciascuna, per un totale di circa 2 Kg., a
favore di una clientela, maschile e femminile, prevalentemente di
giovane età. Dalle risultanze investigative, il giro d’affari illegale,
strutturato su una larga rete di acquirenti, è risultato parecchio
redditizio, infatti i proventi ammonterebbero a oltre 200.000 euro.
Gli arrestati sono ora reclusi presso il carcere di Firenze
Sollicciano. Il terzo connazionale, irreperibile, è tuttora ricercato.
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ultimo aggiornamento: 14-11-2019