Tra i cinque militari feriti nell’attentato in Iraq ci sono anche due incursori del 9° reggimento Col Moschin di Livorno. Si tratta di Paolo Piseddu, investito dall’esplosione all’altezza del torace, e Marco Pisani che ha riportato gravissime ferite agli arti inferiori, e nel corso di un intervento chirurgico gli è stata amputata parzialmente una gamba. I due incursori dell’Esercito sono stati trasferiti e operati all’ospedale militare americano Role 3 a Baghdad, come Andrea Quarto, Emanuele Valenza, Michele Tedesco, di stanza a La Spezia.

L’attentato, riferisce lo Stato maggiore della Difesa, è avvenuto quando un Ied, un ordigno esplosivo rudimentale, è detonato al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane in Iraq. Il team stava svolgendo attività di addestramento (“mentoring and training”) in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis.
I cinque militari coinvolti dall’esplosione sono stati subito soccorsi, evacuati con elicotteri USA facenti parte della coalizione e trasportati in un ospedale “Role 3” dove stanno ricevendo le cure del caso. Tre dei cinque militari sono in condizioni gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita. Le famiglie dei militari sono state informate.
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “è stato prontamente messo al corrente dell’attentato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, e segue con attenzione – viene sottolineato – l’evolversi della situazione”.

(foto Facebook)

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ultimo aggiornamento: 11-11-2019