“I risparmiatori truffati di Banca Etruria che abbiamo incontrato oggi a Roma, ci hanno raccontato la loro esperienza legata all’accesso alle richieste di rimborsi sui fondi FIR e MIFIDT. Abbiano condiviso con loro le nostre perplessità sulle recenti sentenze per i processi sul crac della Banca, legati al filone per truffa, e l’andamento delle udienze per quanto riguarda la bancarotta”.

Lo affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle Laura Bottici e Daniele Pesco, che questa mattina in Senato hanno incontrato i signori Angelo Caramazza e Silvano Rossi.

“I risparmiatori hanno manifestato la sensazione che, in una complessa catena di comando e di responsabilità, siano stati riconosciuti colpevoli soltanto gli ultimi anelli. Nei processi per il crac di Banca Etruria ad oggi arrivati a sentenza, come quello per truffa, il Tribunale di Arezzo qualche giorno fa ha stabilito 4 condanne a 10 mesi e 9 assoluzioni. Nel secondo filone, sempre per truffa, il condannato è stato soltanto uno su 10 imputati” ricordano i parlamentari.

“Saremo ad Arezzo il prima possibile per testimoniare la nostra vicinanza ai risparmiatori e incontrare le persone che sono state vittime del crac della Banca” concludono Pesco e Bottici.