La Regione interviene a sostegno del settore apistico. La giunta regionale ha approvato due provvedimenti per il settore: il primo riguarda la la concessione di contributi per aziende che praticano il nomadismo (cioè che spostano le loro arnie seguendo l’andamento stagionale delle fioriture), il secondo la possibilità di accedere a micro-finanziamenti a tasso zero per le imprese del settore.
“Sono due segnali concreti di attenzione verso un settore che, nel primo semestre del 2019, ha dovuto fronteggiare un forte calo di produzione a causa delle condizioni climatiche avverse” commenta l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. “E’ una iniezione concreta di fiducia – aggiunge – per un settore importante: la Toscana è una regione ad alta vocazione per l’apicoltura, con i suoi oltre tremila apicoltori, e gli oltre 90mila alveari”.


Contributi 2020 per razionalizzare la transumanza 

Razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto: è questo l’obiettivo del bando “Razionalizzazione della transumanza” per la campagna 2019-2020. Il bando si inserisce nelle misure per il settore apistico previste dal Programma triennale 2020-2022. Campagna 2019-2020 ai sensi del Reg. UE 1308/2013.

Da mercoledì 30 ottobre 2019 fino a martedì 18 dicembre, sarà possibile per gli apicoltori con partita IVA che praticano il nomadismo (secondo recenti statistiche sono quasi il 60% del totale) , presentare domanda di contributo online dal sito www.artea.toscana.it. L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari a circa 215.000 euro. Gli interventi finanziabili con il bando riguardano l’acquisto di arnie, di macchine, autocarri, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo.
Le domande di contributo sono aperte dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul BURT , ossia dal 31 ottobre 2019 fino alle ore 24.00 del giorno 18 dicembre 2019. 

Il micro finanziamento a tasso zero
Dal prossimo undici novembre apre invece un bando che prevede la concessione di micro – finanziamenti a tasso zero a favore delle piccole e medie imprese agricole toscane del settore apistico coche a seguito dell’andamento climatico avverso della stagione primaverile che ha compromesso la fioritura di diverse specie nettarifere  hanno registrato la perdita della produzione di miele, derivante dalle stesse.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero,  concesso in regime “de minimis” agricolo.
La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi. L’importo del finanziamento va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 20.000 euro.
La modulistica è scaricabile dal sito di Toscana Muove; la procedura non prevede criteri di selezione. L’importo del finanziamento viene determinato sulla base della perdita di produzione, sul ripristino del patrimonio apistico e sulla gestione dell’apiario.

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ultimo aggiornamento: 26-10-2019