Ulteriore sviluppo dell’attività di indagine denominata “POPPEA” che nella scorsa estate 2019, nell’ambito della lotta allo sfruttamento del meretricio dei transessuali,  che, aveva portato al sequestro di numerosi immobili utilizzati per l’esercizio della prostituzione sulla costa apuana, alla denunzia di 5 persone ed all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di un imprenditore.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massa, con l’aiuto di quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, a seguito di specifiche attività investigative, hanno individuato, localizzato ed arrestato uno degli utilizzatori delle predette villette già sottoposte a sequestro.

Si tratta di un transessuale di origine brasiliana, di 45 anni, che, già colpito da un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Massa (eseguito con accompagnamento all’aeroporto di Fiumicino, dove era stato imbarcato e riconsegnato alle autorità brasiliane), alcuni mesi dopo, ritenendo di poterla far franca, eludendo tutti i controlli di frontiera ed utilizzando un altro Paese della Comunità Europea per accedere sul territorio nazionale, ha fatto rientro in Italia e ripreso i contatti con i vecchi clienti.

I Militari dell’Arma, nel corso dell’ attività di monitoraggio della prostituzione sul lungomare, dopo pochi giorni lo ha individuato e lo ha arrestato.

L’uomo, trattenuto alcune ore presso le camere di sicurezza, è stato poi processato per direttissima davanti al Giudice del Tribunale di Massa, Dott.ssa BASILONE, che oltre a convalidare gli atti, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’ obbligo della presentazione alla p.g. tutti i giorni della settimana

I Carabinieri hanno inoltre effettuato tutte le segnalazioni al competente Consolato ed attivato le procedure amministrative per eseguire un nuovo allontanamento dell’uomo dal territorio nazionale.

TAG:
Carabinieri Marina di Massa operazione poppea trans arrestata

ultimo aggiornamento: 19-10-2019