Firenze, si è svolto in Palazzo Vecchio un incontro dal titolo “La tutela della natura dall’emergenza alle buone pratiche”.
Un momento molto partecipato dalla cittadinanza che sigilla un’amicizia nata all’indomani dell’uragano Vaia che lo scorso anno, a fine novembre ha devastato ampie zone del Cadore.
Firenze abbraccia Auronzo di Cadore e le Dolomiti e lo fa avendo come ospite d’onore la sindaca Tatiana Pais Becher le cui parole sono significative di come la positività debba vincere sempre.
“Sono sempre più convinta che a prevalere debba essere la voglia di ricordare il lato positivo degli eventi dichiara la sindaca – Nei momenti di difficoltà sono le persone che fanno la differenza, i rapporti umani che scaturiscono più profondi, la solidarietà, il senso di comunità.”
Ed è proprio un’amicizia sincera e profonda quella nata fra Firenze e il paese delle Tre Cime di Lavaredo dopo che con i suoi tecnici e uomini della Protezione Civile un anno fa ha contribuito ad aiutare Auronzo e il Cadore a rialzarsi realizzando sopralluoghi e mappature che sono serviti ad aver ricostruito quanto più possibile e nei tempi dettati dall’agenda.
Una serata speciale che ha commosso e fatto riflettere, un occasione anche per ricordare a tutti di come le piccole pratiche quotidiane, dal non uso della plastica al non gettare le cicche in terra, etc… siano piccole gocce che se buttate in un oceano di buone pratiche possono fare molto. I cambiamenti climatici sono lì a testimoniarlo e la ferita del Cadore, anche se risarcita all’apparenza è profonda nel cuore di chi ama la montagna.
Ospite della serata il conduttore televisivo di Rai 1 Massimiliano Ossini che nel suo libro Kalipè, proprio di montagna e piccole buone pratiche ambientali parla. Tutto possiamo fare qualcosa, nel quotidiano, sono i piccoli gesti che fanno la differenza.