Ieri pomeriggio le volanti della questura di Lucca hanno tradotto in carcere una donna del ’53, in virtù dell’ordinanza del Magistrato di Sorveglianza di Pisa, il quale ha revocato la concessione della misura alternativa della detenzione domiciliare con conseguente traduzione in carcere.La misura si è resa necessaria in quanto la donna, arrestata il 07/05/2018 per una tentata rapina presso una farmacia di Santa Maria del Giudice, per la quale era stata condannata a 2 anni di reclusione con la concessione della misura alternativa della detenzione domiciliare, in diverse occasioni aveva continuato a commettere furti presso gli esercizi commerciali durante le ore di permesso.Da ultimo, il 15/10/2019, aveva tentato un ennesimo furto ai danni della LIDL. In quell’occasione era passata alla cassa pagando un solo prodotto, ma nascondendo all’interno del carrello, sotto una giacca, numerosi altri prodotti. La cassiera si era accorta della cosa e aveva avvisato il direttore, il quale ha fermato la donna. La donna appena ha capito che il direttore avrebbe chiamato la polizia, è scappata via, lasciando la refurtiva ma, soprattutto, lasciando la sua borsa con i documenti all’interno del carrello.E’ stato facile, quindi, per gli agenti risalire all’autrice del tentato furto e procedere alla denuncia e alla relativa segnalazione al Magistrato di Sorveglianza, il quale, tenuto conto della condotta della donna, ne ha disposto la traduzione in carcere revocando la concessione della detenzione domiciliare.

TAG:
Arresto lucca. carcere Polizia

ultimo aggiornamento: 18-10-2019