I militari del Comando
Provinciale Carabinieri di Pistoia, nel fine settimana appena trascorso,
hanno eseguito tre provvedimenti emessi dal G.I.P. presso il Tribunale
di Pistoia su richiesta della locale Procura della Repubblica, che
concordava con le risultanze investigative riscontrate dai militari
dell’Arma, dalle quali emergevano gravi episodi di maltrattamenti
familiari e atti persecutori commessi da tre uomini.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Pistoia davano
esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa
familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla
parte offesa, emesso nei confronti di P. G. di anni 45 residente a
Pistoia, ritenuto responsabile di maltrattamenti e comportamenti
persecutori commessi ai danni dell’anziano padre tra i mesi di maggio e
settembre di quest’anno ed, inoltre, di minacce e lesioni personali
commessi ai danni del proprio fratello non convivente, reo di essere
intervenuto in diverse occasioni in difesa del genitore.
I militari della Stazione Carabinieri di Pescia davano esecuzione alla
misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Pistoia e di
avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, emesso nei
confronti di G. P. 24enne di origine albanese, residente a Lucca,
ritenuto responsabile di reiterate aggressioni fisiche e verbali
commesse tra i mesi di aprile e settembre di quest’anno ai danni della
propria convivente, che causavano a quest’ultima anche lesioni personali
certificate da parte dei sanitari dell’ospedale di Pescia. Nei
confronti della donna è stato attivato il protocollo denominato “Codice
Rosa”, con trasferimento della stessa presso una struttura protetta.
I militari della Stazione Carabinieri di Monsummano Terme, collaborati
dai colleghi dell’Arma di Livorno, davano esecuzione alla misura
cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Pistoia, di
avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e di
comunicazione con qualsiasi mezzo anche informatico con la suddetta,
emesso nei confronti di P. M. di anni 57, residente a Livorno, ritenuto
responsabile di reiterati comportamenti persecutori commessi tra i mesi
di settembre e ottobre di quest’anno ai danni della sua ex convivente,
consistenti in numerose minacce, offese e percosse, tali da ingenerare
nella vittima un perdurante e grave stato d’ansia e timore per la
propria incolumità.
I suddetti provvedimenti cautelari si inquadrano nella nuova normativa
prevista dalla L. 19.07.2019 n. 69 denominata “Codice Rosso”, con la
quale il legislatore ha inteso dare una pronta risposta per la tutela
delle vittime di violenza domestica e di genere. La legge è entrata in
vigore lo scorso mese di agosto e, pertanto, gli odierni provvedimenti
sono tra i primi in ambito nazionale ad essere stati emessi applicando
tale nuova forma di tutela.
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ultimo aggiornamento: 28-10-2019