Ieri pomeriggio la Polizia di Stato di Pisa ha tratto in arresto un cittadino tunisino ventenne, resosi responsabile del reato di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell’ambito dei consueti servizi volti alla prevenzione e al contrasto del traffico di sostanza stupefacente, gli uomini della Squadra Mobile, nella giornata di ieri, hanno svolto un’attività mirata di monitoraggio di un soggetto che, intorno alle 17, transitava per il centro città.

L’uomo è stato visto, in un primo momento, scendere da un’autovettura di marca Volkswagen per poi salire a bordo di una Mercedes condotta da un altro soggetto, per poi allontanarsi.

Ne è nato un pedinamento nel quale sono stati osservati gli atteggiamenti sospetti di entrambi, che si sono intrattenuti a parlare mentre erano a bordo dell’autovettura in movimento per poi, al primo stop, congedarsi con una stretta di mano. Il magrebino è sceso dall’autovettura sotto lo sguardo attento dei poliziotti, mentre un’altra pattuglia, composta da due agenti, procedeva a fermare la Mercedes.

A bordo della stessa l’uomo fermato, richiesto su cosa avesse in mano, ha consegnato subito ai poliziotti una dose di sostanza stupefacente di tipo cocaina, probabile provento del contatto sospetto avvenuto poco prima con il pusher. Mentre si procedeva a condurre il soggetto acquirente la sostanza, gli investigatori continuavano a pedinare, questa volta a piedi lo spacciatore che si dirigeva verso il Lungarno Galilei. Mentre era sul marciapiede, ad un certo punto, con uno scatto fulmineo, il ragazzo è entrato all’interno di una seconda autovettura con a bordo un altro conducente, che nel frattempo aveva accostato nell’interno di farlo salire. Quando erano in procinto di ripartire, i due sono stati bloccati dagli investigatori della Squadra Mobile, che hanno proceduto a perquisirli sul posto. Il pusher è stato trovato in possesso di un grosso involucro di carta appallottolato, al cui interno erano nascoste 22 dosi di cocaina, tutte racchiuse all’interno di altrettanti involucri di cellophane che teneva nascoste nella tasca laterale sinistra del pantalone. Nella tasca destra, lo spacciatore aveva con sé una mazzetta di banconote di vario taglio per un totale di 1900 euro. Il magrebino, che già in precedenza era stato arrestato a dicembre e gennaio scorso per reati attinenti allo spaccio, riuscendo anche in una circostanza, prima dell’arresto, a sfuggire grazie alla propria agilità alle forze dell’ordine, gettando in un tombino la sostanza veniva tratto, questa volta, in arresto con l’accusa di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente.

L’operazione della Polizia di Stato si è comunque protratta sino a tarda notte poiché, dopo la perquisizione personale, gli agenti hanno dovuto rintracciare anche il domicilio dello spacciatore. Individuato l’immobile, un appartamento in una palazzina nel cuore di Cisanello, gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno proceduto a perquisire la casa. All’interno della stanza da letto dell’uomo, gli agenti hanno trovato una sorpresa. Nascoste in vari punti della camera, i poliziotti hanno trovato centinaia di banconote di vario taglio, per un totale complessivo di quasi 8000 euro. Il denaro è stato tutto sottoposto a sequestro quale provento dell’attività di spaccio.

Questa mattina l’arrestato, è comparso davanti al Giudice che ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della conclusione del processo.